Che cos'è e come si presenta il linfedema
L’edema linfatico è una patologia piuttosto frequente che colpisce arti superiori ed inferiori. Il linfedema è caratterizzato da una elevata concentrazione proteica nel comparto extravasale. Questo favorisce il richiamo di liquidi dagli spazi endocapillari generando il gonfiore.
Cause del linfedema
I linfedemi si dividono tra PRIMITIVI E SECONDARI.
I primitivi non presentano una causa definita, hanno quindi una eziologia ignota ma spesso legata a fattori genetici/familiari.
I secondari sono invece legati ad una lesione organica linfatica. Queste lesioni o alterazioni del sistema linfatico sono dovute a : neoplasie infiltrative, chemio e radioterapia, infezioni, traumi, obesità, interventi chirurgici.
I sintomi dell'Edema Linfatico
I sintomi sono legati ad un rigonfiamento dell’arto spesso accompagnato da rossore, prurito e distensione della pelle.
Il linfedema colpisce generalmente un solo arto.
Questo ci consente di differenziarlo dai gonfiori legati a:
- insufficienza epatica
- insufficienza renale
- insufficienza cardiaca
che coinvolge entrambe gli arti.
Per saperne di più leggi anche la pagina di approfondimento sul linfedema.
La terapia per il linfedema: linfodrenaggio e bendaggio elastocompressivo
La terapia prevede l’intervento con metodo manuale di Linfodrenaggio che consente di svuotare i linfonodi e favorire il drenaggio del liquido.
Oltre al massaggio drenante, per prolungare l'azione ed aumentare l'efficacia si può intervenire conun bendaggio elastocompressivo.
Puoi leggere di più sull'applicazione del bendaggio elastocompressivo e i risultati di questo trattamento in questo articolo che riguarda un caso studio del nostro centro di fisioterapia di Roma: "Case study: bendaggio gambe per trattamento linfedema"
Cos'è e come viene realizzato il bendaggio elastocompressivo
Il bendaggio elastocompressivo viene effettuato partendo dalle teste metatarsali fino al ginocchio (cavo proporrò), se non fino all’inguine.
Questo eviterà l’aumento dell’edema grazie alla pressione applicata e favorirà una compressione delle strutture muscolari facilitando il ritorno venoso.
Gli effetti del bendaggio sul linfedema
Gli effetti di un bendaggio sono:
- riduzione del calibro venoso,
- facilitazione del lavoro valvolare venoso,
- miglioramento del circolo linfatico,
- riducezione gli edemi.
Gli effetti del bendaggio sul linfedema
Il linfedema è caratterizzato, da un punto di vista chimico fisico, oltre che dalla componente fluida, anche da una elevata componente proteica.
Queste macromolecole proteiche cronicizzano l’edema rendendone difficile l’eliminazione.
Diversi studi* hanno dimostrato come il bendaggio sia essenziale per favorire il drenaggio della componente proteica.
*(Leduc A., Leduc O, Association of several therapeutic modalities in the testamento edema, Abstr. XXI Eur. Congr. of Lymph., Roma 96; the Si è. J.of lymph, sp. Co.1, Vol 6, 14, 1996)
Il bendaggio non deve essere doloroso. Quindi se il bendaggio risulta doloroso, si consiglia di contattare il centro o l'operatore che lo ha eseguito.
Gli effetti collaterali all'uso del bendaggio elastocompressivo per il linfedema sono:
- dolore
- ischemizzazione
- allergie cutanee
- decubiti
- infezioni
- arteriopatie
- lesioni neoplastiche.
Si consiglia dunque, per l'esecuzione di questa tecnica, di affidarsi ad un centro fidato, con operatori specializzati.
Per un consulto da parte dei nostri specialisti, per Linfedema:
Linfodrenaggio
Linfodrenaggio: cos'è e a cosa serve
Il linfodrenaggio è una tecnica corporea finalizzata a riattivare la circolazione linfatica ed eliminare il ristagno dei liquidi, teramite un massaggio drenante.
La tecnica del linfodrenaggio
Ci sono varie tecniche di massaggio linfodrenante, ma sostanzialmente la differenza nell'efficacia del trattamento la fa l'esperienza e la formazione negli studi del massaggiatore fisioterapista.
Infatti per eseguire questo speciale tipo di trattamento, è indispensabile una formazione specialistica. L'operatore, infatti, deve conoscere perfettamente il circolo linfatico e le zone da trattare, così da poter "condurre" i liquidi verso un percorso idoneo all'espulsione.
Il sistema linfatico è caratterizzato dall’insieme di vasi che consentono il ritorno della linfa nel sistema circolatorio.
Questo viaggia indipendentemente dal sistema sanguigno e possiede delle stazioni, dette linfonodi.
La funzione dei linfonodi è di:
- filtrare la linfa, captando tutte quelle cellule (cell.dendridiche, antigeni e linfociti) che consentono la corretta attivazione del sistema immunitario
- di generare una memoria immunologia.
Quando questo sistema non funziona bene, si generano rigonfiamenti delle parti periferiche del corpo (mani, piedi, gambe, braccia), dei rigonfiamenti degli stessi linfonodi (spesso indice di uno stato infiammatorio o infettivo) e un mal funzionamento del sistema immunitario.
Presso il nostro centro la tecnica del linfodrenaggio viene eseguitaunicamente da personale specializzato, con esperienza pluriennale in questo campo.
Scopri di più
Linfodrenaggio terapeutico, massaggio drenante anti-cellulite e non solo
La tecnica del Linfodrenaggio ha come obiettivo quello di sbloccare i linfonodi intasati e mal funzionanti consentendo una buona circolazione della linfa.
Ma il linfodrenaggio non è esclusivamente una tecnica dedicata agli insetetismi della pelle.
Per cosa è indicato il linfodrenaggio:
- Favorire il riassorbimento degli edemi, anche nei casi di intervento chirurgico;
- Favorire la cicatrizzazione di ulcere e piaghe nei diabetici.
- stimolare le difese immunitarie locali, come nei casi di acne, ferite e nei casi di infezioni alle vie aeree (tonsilliti, faringiti, sinusiti).
Nel caso degli edemi e dei linfedemi per mantenere i risultati ottenuti durante la seduta di linfodrenaggio, viene utilizzato un bendaggio compressivo.
Grazie alle caratteristiche drenanti di questa tipologia di trattamento, lo stesso è adatto anche a donne in gravidanza.
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Cos'è il linfodrenaggio efficace su piano terapeutico
Il linfodrenaggio è metodo che apporta una serie di benefici comprovati scientificamente, a tutto il corpo. Il massaggio manuale che viene effettuato dal fisioterapista apporta un beneficio sul piano terapeutico a tutto il sistema linfatico.
Nasce come massaggio drenante, manegli ultimi anni la sua applicazione, affiancata ad altre terapie, sta dimostrando di apportare benefici per una moltitudine di patologie, come ad esempio: Edemi, Linfedemi, Sinusiti, faringiti, tonsilliti, Coxartrosi, Sindrome da conflitto di spalla (impengement), Gravidanza, edemi arti inferiori, allattamento, Tromboflebiti solo dopo eparina, Ulcere, Malattie dermatologiche (eczemi non infetti, acne).
Presso il nostro centro il linfodrenaggio viene eseguito da fisioterapisti esperti e specializzati, ed affiancato al bendaggio linfatico (bendaggio funzionale), ove necessario.
Dove effettuare terpie di linfodrenaggio a Roma
I nostri professionisti, sotto previa prescrizione medica, sono a tua disposizione per valutare il tuo caso e capire come intervenire e con quale frequenza, facendo un piano terapeutico adatto alle tue necessità.
- Prima visita
- Linfodrenaggio
- Bendaggio funzionale
- Tecarterapia
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Case study: bendaggio gambe per trattamento linfedema
Analisi del trattamento di bendaggio elastocompressivo su paziente con linfedema
Paziente:
Donna. Giunge da noi con evidente gonfiore agli arti inferiori dal ginocchio alla caviglia
La patologia:
Le è stato diagnosticato già da tempo la presenza di linfedema ed è attualmente seguita dal suo angiologo che le ha prescritto terapia con bendaggio elastocompressivo con ossido di zinco.
Il trattamento:
Quando la paziente è arrivata nel nostro studio di fisioterapia di Roma con la prescrizione sopra indicata, abbiamo avuto un primo colloquio conoscitivo e fissato subito un primo appuntamento.
Nell'immagine vediamo le gambe della paziente prima della seduta di bendaggio.
Prima della prima seduta la paziente aveva le seguenti misure:
- circonferenza polpacci: dx 39 cm, sx 38 cm
- circonferenza caviglie: dx: 24 cm, sx 24 cm
Il primo bendaggio è stato tenuto per 5 giorni, al termine dei quali abbiamo constatato una diminuzione del gonfiore e degli edemi, come visibile anche nella foto subito sotto, ed abbiamo rilevato le seguenti misure:
- circonferenza polpacci: dx 38 cm, sx 37,5 cm
- circonferenza caviglie: dx: 23 cm, sx 23 cm
Dopo il secondo bendaggio, quindi dopo 10 giorni dall'inizio della terapia, abbiamo rilevato un ulteriore miglioramento della paziente:
- circonferenza polpacci: dx 37 cm, sx 36 cm
- circonferenza caviglie: dx: 22,5 cm, sx 22,5 cm
La paziente continuerà il trattamento con uso di calze a compressione, come prescritte dall'angiologo.
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