Lo stomaco e le sue disfunzioni in una visione osteopatica

Lo stomaco è un viscere posizionato sotto al diaframma nella parte sinistra del nostro corpo.
Come ben sappiamo è addetto ad accogliere il cibo ed iniziare la digestione dello stesso preparandolo per i processi di assimilazione dell’intestino.

Le Connessioni con altri visceri

Lo stomaco, come tutti i visceri, è  avvolto dal peritoneo che lo sostiene e lo connette con dei legamenti alle strutture circostanti come il:

  • legamento gastro frenico con il diaframma
  • leg. gastro lienale con la milza
  • leg. gastro colico con il colon
  • leg. epato gastrico con il fegato

Soltanto la parte del cardias ed il fondo dello stomaco entrano in diretto contatto col diaframma.

Lo stomaco si connette con l’esofago tramite il cardias. Qui alcuni fasci muscolari autonomi creano una valvola che consente la discesa ma non la risalita del cibo.  (Il reflusso si verifica quando i meccanismi di chiusura dello sfintere esofageo inferiore sono insufficienti o il gradiente pressorio dell’addome è troppo elevato. Diversi studi evidenziano come questo sfintere esofageo abbia un meccanismo di chiusura proprio, efficace al 50%, mentre il restante 50% viene svolto dalla porzione crurale del diaframma).

Lo stomaco ha delle connessioni meccanica e neurologiche col tratto dorsale D6 D7 D8. Da qui partono le diramazioni simpatiche di innervazione dello stomaco.
Un’altro legame, un po meno diretto, è  col tratto cervicale grazie all’esofago che presenta strette connessioni con esso.

Le disfunzioni legate allo Stomaco

Le connessioni che abbiamo analizzato ci fanno comprendere come lo stomaco possa essere causa di tensioni sul diaframma quando mangiamo troppo e siamo stressati. È  capitato a tutti di fare il classico cenone di Natale o di essere preoccupati per qualcosa e sentire quella pesantezza allo stomaco, con bruciori e tensioni o provare a fare dei respiri profondi e sentire un blocco.

Un malfunzionamento gastrico può avere influssi sui processi digestivi dell’intestino e quindi sull’instaurarsi di tensioni e di un alterato processo digestivo dello stesso.

La sua connessione col tratto dorsale può generare, in caso di mal funzionamento  dello stomaco, delle rigidità del tratto D6 D7 D8.

"Ricordo Paola, una paziente, che venne per una forte rigidità dorsale e sbloccando la mobilità gastrica, insieme ad una dieta adeguata, riuscimmo a ridurre le tensioni ed i fastidi."
(testimonianza del dott. Fisioterapista e Osteopata Simone Piferi)

Ricordiamo che spesso lo stomaco è vittima e non causa di problemi.
Le famose gastriti ed ernie iatali sono spesso collegate a posture sbagliate, alimentazioni sregolate, intolleranze, stati di stress ed ansia eccessivi. Quindi lo stomaco ci avverte che qualcosa nel nostro stile di vita non va bene.

Impariamo ad ascoltare il nostro corpo.

L’ernia iatale è un problema che ormai molti presentano ed è caratterizzata da una risalita di parte dello stomaco  nel torace che dovrebbe contenere solo cuore e polmoni.
Le cause sono sempre legate ad abitudini errate come:

  • alimentazione errata
  • fumo ed alcool
  • obesità
  • sforzi eccessivi
  • stitichezza cronica
  • traumi addominali.

Anche se spesso l’ernia iatale è asintomatica, spesso i sintomi che vengono riferiti sono:

  • attacchi di tachicardia
  • gastriti
  • reflussi
  • difficoltà a digerire, soprattutto la sera
  • aerofagia.

Cosa può fare l'osteopatia per mal di stomaco, gastrite, reflusso ed ernia iatale

In primis devi autocurarti!

L’intervento osteopatico può essere molto importante per sbloccare le tensioni che un mal funzionamento dello stomaco può generare su muscoli e scheletro (come abbiamo visto prima).
Le manipolazioni della zona gastrica possono favorire un buon recupero della mobilità dello stomaco e della sua funzionalità, riducendo gastrite e reflusso, ma in primis bisogna trattare bene il proprio stomaco ed il proprio corpo perché ciò che passa da lì e che poi sarà digerito, servirà  al nostro funzionamento.

Osteopatia per mal di stomaco e gastriti a Roma

All'interno del nostro centro di Fisioterapia Roma Osteokinesis puoi trovare personale specializzato in Osteopatia, che saprà ascoltarti ed aiutarti ad individuare le cause dei tuoi disturbi gastrici e di digestione, dolori allo stomaco ed all'intestino. Una volta individuate le cause del disturbo si potrà intervenire con manipolazioni e sedute di osteopatia o il trattamento più indicato per le cause dei tuoi disturbi.

Per un consulto da parte dei nostri specialisti, per dolori di stomaco, intestinali e gastriti a Roma:

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Osteopatia

Centro di Osteopatia Roma Nord, in zona Montesacro Alto (Talenti)

Osteokinesis Fisioterapia Roma è anche un centro di Osteopatia specializzato. Nel centro sono disponibili trattamenti di osteopatia per la cura ed il trattamento di patologie e disturbi, sia come affiancamento alla fisioterapia in percorsi terapeutici che ne richiedano l'uso per migliorare o accelerare i percorsi di recupero.

Il nostro personale specializzato in osteopatia è anche ed in primis laureato in fisioterapia.

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Cos'è l'osteopatia

L'Osteopatia è una terapia manuale. Tale metodica naturale tratta le varie patologie senza utilizzare farmaci, avvalendosi di un approccio causale e non solo sintomatico; studia l'individuo nel suo complesso e non si accontenta di risolvere il sintomo, ma va alla ricerca della causa di ogni sofferenza che può trovare la sua localizzazione anche in un'altra zona del corpo.

Il termine “osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute. Il Dr Still, deluso dalla medicina tradizionale che non era riuscita a salvare i suoi tre figli colpiti dalla meningite, dopo aver effettuato diversi studi anatomici, elaborò una nuova concezione del corpo umano e un nuovo sistema per curarlo.

A cosa serve l'osteopatia

L’osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema craniale. Questo perché in osteopatia si ha una visione olistica del corpo umano. Quindi se ne deduce che una postura scorretta può provocare continui problemi quali pirosi (bruciori di stomaco), stipsi (stitichezza), dismenorrea (dolore mestruale), cefalea (mal di testa); ma è valida anche l’idea contraria: un problema funzionale organico-viscerale (dell’intestino, dell’apparato ginecologico ecc.) può provocare dei dolori di tipo muscolo–scheletrico.

Tecniche e trattamenti Osteopatici

Esistono diverse tipologie di tecniche che l’osteopata ha a propria disposizione per curare le disfunzioni del corpo umano:

  • Trattamento osteopatico generale: applicazioni di particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Ha effetti non solo meccanici, ma soprattutto biochimici, in quanto stimola il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
  •  Manipolazioni articolari: tecniche dirette che correggono le posizioni spaziali delle articolazioni secondo i loro assi di movimento. Oltre che un’azione puramente meccanica, svolgono anche una importante azione di stimolazione nervosa, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata. -- Manipolazioni viscerali: ristabiliscono la mobilità e la motilità (espressione della vitalità cellulare) di un organo. Queste tecniche consento di stimolare l’organo verso una corretta funzione, digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in un ambito più meccanico sia in ambito biochimico.
  • Tecniche craniali: agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, andando ad agire a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

L’osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza. Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi.

Cosa si può curare con l'Osteopatia

Oltre alle problematiche sopra elencate, molto importante ed efficace si rivela l'uso dell'osteopatia nel trattamento di alcune disfunzioni a livello gastrico che abbiamo approfondito in questo articolo: Osteopatia per curare mal di stomaco, gastrite, reflusso, ernia iatale.

Negli "correlati" puoi trovare inoltre altri approfondimenti riguardo l'uso dell'osteopatia per la cura di plagiocefalie nei neonati e l'utilizzo dell'osteopatia in gravidanza.

I principi cardine su cui si fonda l'Osteopatia

L’innovazione si basa su alcune principi cardine:

  • Unità del corpo
  • Relazione tra struttura e funzione
  • Autoguarigione

Unità del corpo: l’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, ossa, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale,nelle strutture fasciali che le contengono e in quelle vascolari che le irrorano. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere.

Relazione tra struttura e funzione: è vero che se c’è una buona struttura,questa funzionerà bene;ma vale anche l’opposto: cioè se si funziona male, la struttura si può modificare. Perciò se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo.

Autoguarigione: in osteopatia il ruolo del terapista è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione. L’osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.

 

Osteopatia a Roma

Il nostro centro vanta nel proprio staff specialisti in osteopatia sempre in sede.

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Rinforzare il sistema immunitario con l'alimentazione

Esistono cibi per prevenire e curare la diffusione del virus??

In questo ultimo periodo ho visto pubblicare online numerosi articoli riguardanti l’alimentazione ed il coronavirus, articoli dove veniva riportato un elenco di cibi capaci di prevenire il contagio. Niente di più sbagliato o comunque inesatto.

Non esistono cibi capaci di prevenire il contagio da Coronavirus

Esistono, piuttosto, alimenti alleati del nostro sistema immunitario in quanto capaci di rinforzare le nostre difese e quindi utili per farci mantenere un buono stato di salute.

Chi mi conosce sa quanto spesso io insista sull’inserimento di determinati cibi nel regime alimentare quotidiano proprio perché è ormai affermato che un’adeguata alimentazione è necessaria affinché tutte le cellule funzionino in modo ottimale, comprese quelle del sistema immunitario.
Una cellula del sistema immunitario efficiente è una cellula in grado di avviare una risposta efficace contro i patogeni evitando una qualsiasi infiammazione cronica persistente.*1

Detto ciò, quali sono i cibi amici del nostro sistema immunitario??

Antiossidanti sistema immunitarioDi sicuro rientrano nella categoria tutti quelli contenenti antiossidanti, sostanze capaci di neutralizzare i radicali liberi, molecole molto reattive ed instabili in grado di innescare una reazione a catena che, se non mantenuta nei “valori fisiologici”, può arrecare un danno cellulare.*2

Esistono due tipi di antiossidanti, quelli endogeni (naturalmente presenti nell’organismo, come il glutatione ed il coenzima Q10) e quelli esogeni che vengono introdotti con l’alimentazione.

Appartengono alla categoria di antiossidanti esogeni, e di conseguenza introducibili attraverso gli alimenti:

  • La vitamina C o acido ascorbico;
  • La vitamina A ed i carotenoidi;
  • La vitamina E o tocoferolo;
  • I polifenoli;
  • Piccoli oligoelementi come Rame, Selenio, Zinco e Manganese.

Gli alimenti più ricchi di antiossidanti sono principalmente frutta e verdura ma anche legumi e cereali integrali.

Il mio consiglio è dunque quello di fare in modo di introdurre quotidianamente rispettando la stagionalità:

  • Ortaggi quali carote, peperoni, zucca, pomodori, cavoli (possibilmente non eccessivamente cotti), broccoli, spinaci;
  • Frutta quale agrumi, kiwi, fragole, papaya, albicocche, melone (ovviamente quando la stagione ce lo permetterà), mango, mirtilli, lamponi, ribes rosso e nero, more, uva (senza eccedere nel consumo, visto il quantitativo leggermente più elevato di zuccheri rispetto ad altra frutta);
  • Olio di oliva e frutta secca in quantità adeguate e idonee alla propria struttura corporea a causa del loro elevato apporto calorico;

Oligoelementi e sistema immunitarioPer quanto riguarda gli oligoelementi minerali presenti nei vegetali e negli animali troviamo:

  • Tonno, aragoste, sardine, sogliola, gamberi, merluzzo, uova, interiora di animali, semi di girasole (contenenti principalmente Selenio);
  • Grana, polpo, sardine, agnello, tacchino, mandorle, anacardi e semi di zucca e altri semi oleosi, legumi (ceci, fagioli, lenticchie ecc.), miglio e quinoa (contenenti Zinco);
  • Fegato, calamari, seppie, anacardi, noci, nocciole, legumi (contenenti Rame);
  • Tè, zenzero, zafferano, chiodi di garofano, cardamomo, cannella, germe di grano, pepe (contenenti Manganese).

Tra gli altri micronutrienti capaci di mantenere un sistema immunitario efficiente troviamo il Ferro (contenuto in alimenti menzionati anche precedentemente come carne bovina, uova, lenticchie, sarde, acciughe, ecc) , la vitB6 e la vitB12 (in cereali e farine integrali, avocado, spinaci, broccoli, frutta secca; uova, latte e formaggi, frutti di mare e pesci grassi) e due aminoacidi – glutammina ed arginina – contenuti in uova, riso, latte, frutta secca, pesce, carne e legumi3.

Vitamina D e sistema immunitarioAd essere fondamentale, seppur non ancora menzionata, è la vitD e gli alimenti di origine animale più ricchi sono sicuramente i pesci grassi (meglio consumare quelli di piccola taglia come sgombro, sardina ma è presente anche intonno e salmone), gamberi, tuorlo d’uovo, formaggi e burro. La sola fonte vegetale contenente questa vitamina è rappresentata dai funghi.*3

Come potete notare ci sono alimenti ripetuti più volte (proprio perché contenenti più sostanze) ed il mio consiglio è quello di fare in modo che NON MANCHINO nella nostra alimentazione quotidiana, sempre nell’ottica di una dieta varia, alternata ed il più possibile calzata sulle proprie esigenze.

Indicazioni importanti sulla cottura

Ricordiamoci di utilizzare modalità di cottura più semplici (e di non cuocere eccessivamente soprattutto gli ortaggi) al fine di mantenere il più possibile intatti i micronutrienti al loro interno.


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Osteopatia in gravidanza

La gravidanza è un percorso fisiologico della donna che porta a tanti cambiamenti nel corpo e nell’umore femminile. Questo perché i cambiamenti sono sia fisici che ormonali.

Gli ormoni sono i responsabili dei cambiamenti di umore, ma anche delle funzionalità del corpo. Il Progesterone è responsabile della funzione mammaria, dell’aumento della temperatura corporea ed anche di eventuale stitichezza. Gli Estrogeni sono quelli che preparano l’apparato genitale. Entrambe modificano le funzioni renali, epatiche.

Cambiamenti fisici in gravidanza

I cambiamenti fisici sono quelli strutturali dati dal crescere del feto e dal conseguente ingrandirsi della pancia. Questa porta ad un aumento della pressione addominale.

La vescica viene spinta in basso con aumento delle fasi di minzione. Il retto viene compresso aumentando il rischio di stitichezza. Gli altri organi devono adattarsi allo spazio rimasto.

Lo stomaco ed il fegato premono contro il diaframma riducendo la capacità espansiva dei polmoni e causando anche qualche attacco tachicardico.

L’aumento della pancia porta la colonna ad accentuare le sue curve con presenza di iperlordosi lombare e aumento della cifosi dorsale. Questi ultimi cambiamenti possono portare a delle compressioni sui nervi lombari con possibili sintomatologia nervose.

Tutti questi cambiamenti possono regredire del tutto nel postgravidanza. Dico possono perché spesso il corpo non riesce da solo a tornare alla normalità.

La descrizione di queste modificazioni fa capire come l’intervento osteopatico possa essere essenziale per mantenere un buon equilibrio durante la gravidanza e per facilitare il pieno recupero nella fase post.

Trattamenti osteopatici durante la gravidanza

I trattamenti osteopatici punteranno a mantenere e recuperare l’elasticita delle articolazioni del bacino e delle vertebre, riducendo la pressione che può essere causa di lombalgie o sciatalgie.

Il lavoro sulla base della pancia può aiutare a ridurre la compressione a livello inguinale. Questa può causare gonfiori e dolori alle gambe e stasi vascolare (molto utili potrebbero essere dei lievi massaggi drenanti).

Essenziale è il lavoro sul diaframma cercando di detenderlo e di mantenere una buona elasticità costale per la respirazione.

Per approfondire: di più sull'osteopatia, le funzioni e i benefici e nel trattamento di quali altre patologie è specializzato il nostro studio di Roma dal punto di vista osteopatico.

Benefici e controindicazioni per i trattamenti osteopatici durante la gravidanza

NON CI SONO CONTROINDICAZIONI AL TRATTAMENTO.

È l’osteopata che dovrà effettuare manipolazioni stando molto attento ai sintomi ed alle sensazioni della donna, senza creare eccessive pressioni.

Del trattamento osteopatico in gravidanza ne giova la donna, ma ne gioverà anche il bambino in fase di nascita.

Questo perché il mantenimento di una buona capacita respiratoria e diaframmatica e di una buona mobilita delle ossa del bacino e del sacro potrà consentire una migliore spinta da parte della madre durante il parto ed una fuoriuscita del bambino con meno complicanze. 

Scopri anche le differenze tra fisioterapia e osteopatia in gravidanza

Osteopatia nel neonato

L’approccio osteopatico può essere utile per ricercare la presenza di tensioni o adattamenti che altrimenti verrebbero alla luce dopo qualche mese, favorendone un intervento preventivo ed una più rapida risoluzione, essendo il bambino molto malleabile ed in piena evoluzione.
Molti dei problemi descritti, prima vengono trattati e meglio è. L’obiettivo è che il bambino abbia una ottima funzionalità anche se spesso la parte estetica del problema non viene del tutto risolta (pensiamo ad alcune plagiocefalie).


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Differenza tra Fisiatra, Fisioterapista, Osteopata e Chiropratico

Quali sono le differenze tra le varie figure professionali? 
A chi rivolgersi e per cosa?

Vediamo insieme alcuni dettagli di queste professioni.

Quali sono le competenze e le qualifiche del Fisiatra e del Fisioterapista

Il Fisiatra

È un laureato in medicina e chirurgia che ha conseguito la specializzazione in Fisiatria (medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa). 

Essendo un medico può fare diagnosi, prescrivere medicinali ed è colui che elabora il programma riabilitativo che il paziente deve svolgere sotto la supervisione del fisioterapista.

Fisioterapista

È un laureato in fisioterapia, ma non è un medico quindi non può fare diagnosi e prescrivere farmaci. 

Ha fatto un percorso di studi di almeno 3 anni in ambito universitario, e svolto un tirocinio in strutture ospedaliere.
Per essere abilitato alla professione inoltre il fisioterapista deve superare l’esame di stato. 

Il fisioterapista è colui che esegue le indicazioni del programma riabilitativo dato dal medico, ma può anche fare una valutazione delle problematiche del paziente ed elaborare la terapia più adatta da svolgere. 

Di cosa si occupano Fisiatra e Fisioterapista e le differenze tra loro

Fisiatra e Fisioterapista si occupano entrambi del recupero delle funzioni motorie, della riabilitazione post infortunio e post trauma

Mentre il primo può effettuare la diagnosi richiedendo esami diagnostici e prescrivendo medicinali, il fisioterapista si occupa maggiormente di accompagnare il paziente nelle fasi di recupero definendo le terapie manuali, strumentali e la ginnastica adatta al miglior recupero delle funzionalità. 

Il fisioterapista interviene anche in tutte le attività di prevenzione dagli infortuni sia negli sportivi che in chi non pratica sport, ma va incontro a problemi fisici legati a posture o sforzi continui o errati. 

Di cosa si occupano Osteopata e Chiropratico

Osteopata e Chiropratico sono persone (non per forza sanitari) che hanno seguito un percorso di studi di 4/5 anni acquisendo il titolo di Osteopata o Chiropratico. 

Sono professioni riconosciute, ma non sono al momento discipline con un percorso universitario ed una laurea statale. 

Fanno parte delle cosiddette medicine olistiche. 

Sia l'Osteopata che il Chiropratico agiscono per il benessere del corpo nella sua totalità con un approccio globale su tutte le componenti del corpo: muscoli, articolazioni, visceri…

Osteopatia e chiropratica sono discipline nate nel fine 800, quindi relativamente giovani rispetto alla Fisioterapia, da due diversi padri fondatori (rispettivamente Still e Palmer). 

La differenza tra le due discipline è incentrata sul fatto che Still affermava che le arterie e quindi il sistema vascolare era il sistema primario e basava le sue tecniche sulla liberazione delle varie componenti del corpo affinché il sangue circolasse meglio, mentre Palmer affermava che il sistema nervoso era il sistema primario e fondava le sue tecniche su manovre che liberassero le compressioni sui nervi, così che il corpo funzionasse meglio. 

Entrambe le discipline studiano il corpo nella loro globalità e cercano di intervenire per eliminare le disfunzioni e aiutare il corpo a ritrovare il suo equilibrio applicando diverse tecniche:

strutturali,

  • fasciali,
  • viscerali,
  • cranio sacrali. 

Negli anni le due discipline si sono differenziate nei loro approcci e in molti casi il chiropratico è diventato principalmente colui che fa scrocchiamenti, mentre tanti osteopati hanno degli approcci meno manipolativi, ma in realtà non esiste un approccio migliore o peggiore, ma la capacità da parte del professionista di capire quale sia l'intervento migliore da applicare in base al paziente e al problema che presenta. 

Che vuol dire in pratica che l’osteopatia e la chiropratica non sono riconosciute come discipline mediche? 

Nella pratica vuol dire che: 

  • Non esistono corsi universitari per diventare Osteopata o Chiropratico ma solo scuole riconosciute (In America ad esempio si, queste discipline sono delle specializzazioni di medicina). 
  • Chi ha un diploma in una di queste discipline può registrarsi in camera di commercio per aprire partita iva ed esercitare la propria professione. 
  • La fattura rilasciata dall’osteopatia e dal chiropratico non sono scaricabili per il sistema sanitario nazionale (come ad es. il dentista o lo stesso fisioterapista), perché non riconosciute come discipline mediche. 

Perché non sono ancora definite a livello universitario queste discipline? 

Gli iter affinché vengano definite come professioni sanitarie e quindi con un percorso di studi universitario sta andando pian piano avanti. 

Le resistenze sono legate sia a fattori burocratici (ossia nel capire come gestire tutti i professionisti che negli anni si sono formati con percorsi non riconosciuti e che possiedono titoli precedenti di diverso livello), sia a tensioni professionali: 

  • con i Fisioterapisti in quanto andrebbero ad intervenire proprio sulla salute e sul benessere delle persone, 
  • con i medici in quanto molto professionisti, sia osteopati che chiropratici, fanno prescrizioni e diagnosi, senza poterlo fare, interferendo con il ruolo medico. 

Come capire a chi rivolgersi per i propri dolori o problemi? 

Tutte le discipline sopra elencate partono da un approccio che può essere corretto, ma bisogna capire il problema per il quale è richiesto l’intervento. 

Un bravo professionista durante la fase di anamnesi del paziente è in grado di capire se il proprio approccio può essere risolutivo o apportare vantaggi o se invece il paziente ha bisogno di un’altra figura professionale. 

Sarebbe sempre bene inizialmente rivolgersi al proprio medico o, se si hanno problemi specifici, ad uno specialista che vi indirizzerà dal professionista più adatto alle vostre esigenze. 

Potete anche rivolgervi direttamente al vostro fisioterapista, osteopata o chiropratico di fiducia con cui ormai avete instaurato un rapporto di conoscenza e di cui vi fidate. 

Sarà sua premura fare una adeguata valutazione e capire se vi può essere di aiuto o se avete bisogno di un'altra figura professionale. Spesso però per capire se l’approccio è quello giusto per noi, per il nostro disturbo e per il nostro carattere, è necessario provare affidandosi ad un professionista consigliato o che vi ispira fiducia.

A chi rivolgersi per Fisioterapia e Osteopatia a Roma

Presso il nostro Studio di Fisioterapia Roma è possibile trovare un team di fisioterapisti esperti con varie specializzazioni ulteriori, che possono sempre consigliarti e affiancarti in percorsi di riabilitazione personalizzati, recupero delle funzionalità motorie e prevenzione. È disponibile inoltre la figura professionale dell'Osteopata che può all'occorrenza sempre affiancare lo staff ed intervenire nel trattamento di dolori o disfunzioni legate alla propria disciplina.

Nello studio inoltre sono disponibili altre figure professionali quali la Biologa nutrizionista e la Preparatrice atletica per affiancare i nostri pazienti in quei casi in cui sia necessario il loro intervento.

Lo studio si avvale inoltre della partnership con un ortopedico specializzato nella valutazione dell'appoggio del piede.

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