Cos'è e come si presenta la spalla congelata

La spalla congelata, o capsulite adesiva, è una patologia la cui eziologia non è ancora pienamente conosciuta.
E' una malattia infiammatoria che coinvolge i tessuti di natura fibrosa, che circondano l'articolazione: tendini, borse sierose e tessuto connettivo. Questi appaiono alterati e possono frammentarsi e calcificare. Le borse sierose diventano edematose e infiammate. Spesso la presenza di altri traumi come lussazioni, contusioni, fratture… possono essere delle concause. Attraverso una serie di studi statistici, si è visto che esistono dei fattori predisponenti come:

  • l'età: insorge infatti in soggetti tra i 40 ed i 60 anni.
  • diabete e disfunzioni tiroidee.
  • altre malattie sistemiche (cardiovascolari, morbo di Parkinson, ipercolesterolemia , artrite ecc.)

Queste condizioni sono state messe in relazione con un aumentato rischio di sviluppare la spalla congelata.

Questa patologia presenta una evoluzione piuttosto lenta.

  • I primi sintomi sono dolore leggero che tende a divenire sempre più forte ed intenso, gonfiore, limitazione dei movimenti, dolore notturno.
  • Il decorso dell'insorgenza di questa patologia è in linea di massima il seguente: Incomincia con un dolore alla spalla quando la si muove e quando si tiene il braccio fermo in una posizione per un breve periodo di tempo.
  • Dopo un mese il dolore si fa più severo e scende giù verso il gomito, è peggiore di notte ed aumenta se il paziente giace sul lato dolente.
  • La limitazione nei movimenti si fa sempre più evidente, e dopo 3 mesi il dolore è presente e costante anche nei piccoli e comuni movimenti quotidiani.
  • Il paziente non è in grado di alzare il braccio più di 30 o 40 gradi ed anche il movimento rotatorio è ristretto.
  • Il dolore è al suo massimo intorno al quarto mese e verso il quinto incomincia a ridursi.
  • Verso il settimo mese il dolore è presente solo nella parte alta della spalla e pian piano il movimento articolare diventa sempre più ampio fino ad arrivare a ritornare quasi fisiologico dopo un anno dall'insorgenza.

Come curare la Spalla Congelata:

Il programma riabilitativo nelle prime fasi prevede:

  • Terapia manuale per cercare di recuperare molto gradualmente il range articolare. E’ purtroppo dolente sia nei movimenti attivi che passivi.
  • Terapie strumentale: onde d’urto, tecar, laser, finalizzate a ridurre il più possibile la sintomatologia.
  • Terapia ostepatica: può essere una terapia molto utile, in quanto grazie a particolari manipolazioni, abbinate a degli esercizi, si riesce a limitare la progressione della patologia ed il buon recupero della mobilità.

In una fase successiva, il suo scopo è di riequilibrare il paziente che durante il periodo della patologia ha assunto posture errate e creato nuove tensioni e compensi.

Il pieno recupero della normale articolarità può richiedere diverso tempo, anche un anno.

L’intervento con infiltrazioni può migliorare la sintomatologia, ma spesso sono solo palliativi momentanei.



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