Diastasi Addominale Roma

Parliamo di DIASTASI quando avviene una eccessiva separazione dei retti addominali di destra e di sinistra.

I retti addominali sono collegati da una fascia tendinea chiamata LINEA ALBA che va dallo sterno al pube, includendo l'ombelico. È proprio questa linea che in alcune condizioni si distende troppo o addirittura si lacera provocando problemi che possono andare dalla diastasi addominale ad una ernia addominale o ombelicale.

 diastasi addominale cos'è

La funzione della linea alba e della fascia addominale 

Le funzioni principali di questa fascia muscolare e questo gruppo di tendini, sono:

  • tenere uniti i muscoli addominali
  • contenere l'aumento delle pressioni addominali
  • sostenere il tronco e la dinamica dei movimenti.

La diagnosi

La diagnosi di diastasi può essere fatta da qualunque specialista medico che abbia conoscenze in questo ambito.

Il primo test è manuale:

Il paziente si sdraia supino a gambe flesse. Lo specialista poggia le dita tra i due retti addominali (linea alba) e richiede al paziente di sollevare entrambe le gambe verso il petto, oppure di sollevare le spalle verso l'alto, come per fare un crunch. A questo punto, se c’è diastasi, si sentirà e si vedrà il tessuto tra i due retti “spingere” e sollevarsi verso l'alto, formando la classica pinna. A quel punto, il medico misurerà con le dita l'ampiezza di questo spazio lungo tutto il decorso della linea alba. Se questo spazio è superiore alle 2 o 3 dita si inizia a parlare di diastasi.

Valutazione manuale diastasi

La DIAGNOSI DEFINITIVA viene fatta attraverso un'ecografia che consente di visionare e misurare con esattezza se è presente diastasi, e la sua ampiezza. 

A questo punto, con una diagnosi definitiva in mano, la paziente può essere inviata dallo specialista (fisioterapista) che le insegnerà come comportarsi e quali esercizi fare. Non sempre, da parte dei medici, viene preso in considerazione il problema della diastasi. Invitiamo quindi i pazienti a richiedere una valutazione da parte del proprio medico, così da poter intervenire il prima possibile.

Le cause della diastasi 

Le cause principali possono essere molteplici e molto diverse tra loro. A volte alcuni eventi o problematiche possono presentarsi in concomitanza tra loro e concorrere allo svilupparsi della diastasi addominale. Elenchiamone alcune:

  • gravidanza
  • lassità muscolare
  • obesità
  • rapido ed eccessivo dimagrimento
  • posture e pressioni addominali errate
  • lavoro fisico eccessivamente intenso.

Ovviamente non in tutti gli eventi sopra descritti si verifica una diastasi, ma il verificarsi di queste condizioni aumenta la probabilità che essa si manifesti.

Diastasi post parto

Questo ci fa capire che le persone più soggette alla diastasi sono in percentuale le donne, nel post-parto e post-gravidanza. Ma anche donne e uomini in sovrappeso, con problemi di obesità o altre problematiche che causino addome pronunciato e gonfio, hanno purtroppo una buona probabilità di incorrere in questa problematica.

 

Come riconoscere la diastasi

La diastasi non genera dolori evidenti, a differenza di una erniazione che può creare alcuni piccoli fastidi (comunque anche in questo caso non abbiamo mai dolori particolarmente evidenti).

I problemi sono più legati all'alterazione della postura e alla dinamica dei movimenti, essendoci un eccessivo indebolimento della fascia addominale ed una difficoltà nel suo reclutamento.

Quindi possono generarsi sintomi come:

  • eccessiva lordosi lombare
  • ipercifosi dorsale
  • alterata pressione addominale.

Altro problema importante è la modificazione estetica della fascia addominale che appare più distesa, con possibili smagliature legate all'eccessivo stiramento cutaneo e con la linea alba più larga e spesso protrudente.

Quando parliamo effettivamente di diastasi???

Parliamo di diastasi quando la distanza dei retti addominali supera i 2.5cm dalla linea mediana.

Normalmente definiamo normale la distanza tra i due retti, quando sono presenti queste larghezze:

  • 10/15 mm a livello sottosternale o xifoideo
  • 2 cm nella zona sopra ombelicale
  • tra 2 e 3 cm nella zona periombelicale
  • 15/20 mm sottombelicale
  • 0.5/1cm a livello del pube.

 profilo diastasi con addome contratto

Quanto è grave la diastasi?

La diastasi può presentarsi in 3 gradi di gravità:

  • intorno ai 3 cm è considerata di grado lieve
  • tra 3 e 5 cm viene definita diastasi di grado medio 
  • sopra i 5 cm è considerata diastasi di grado severo.

 

Il trattamento della diastasi

la diastasi può essere definita come una alterazione anatomica, che finché si presenta a gradi lievi potrebbe regredire del tutto.

Nei gradi lievi è importante effettuare dei percorsi di fisioterapia finalizzati ad insegnare la corretta respirazione e la corretta esecuzione degli sforzi, senza aumentare la pressione addominale.

Per fare questo è molto importante un percorso di ginastica ipopressiva che consente di rinforzare la fascia addominale senza aumentare la diastasi.

Nei casi più gravi molto spesso si deve ricorrere all'intervento chirurgico per richiudere i retti addominali e ristabilizzarne l'equilibrio.


A chi rivolgersi per trattamento della diastasi a Roma

Presso il nostro Centro di Fisioterapia e Osteopatia di Roma troverai uno staff disponibile e preparato nell'accogliere le tue richieste. Potrai avere supporto e consulenza nelle prime fasi e potrai accedere a trattamenti fisioterapici personalizzati grazie ad un team di fisioterapisti esperto e altamente specializzato.

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