Lesione addominale nel tennis

Come avvengono e dove si verificano più frequentemente le lesioni addominali nel tennis

Quando si parla di infortuni nel tennis si è soliti pensare a problemi di spalla e infiammazioni al gomito; ma esiste un'altro importante infortunio che colpisce tutte le categorie dei tennisti, dai principianti agli agonisti, e sono le lesioni della fascia addominale, più precisamente del Retto Addominale e dell'Obliquo.

Questi infortuni vengono spesso sottovalutati, ma sono molto fastidiosi e possono portare a grosse difficoltà nella gestualità del tennis.

Infatti ci sono stati diversi ritiri anche ad alti livelli e da competizioni internazionali: ad esempio quello di Nadal nel torneo di Wimbledon di quest'anno (2022).

Cosa è la fascia addominale?

Tutti conosciamo gli addominali e quasi tutti li alleniamo con l'obiettivo di vedere la tartaruga. Dobbiamo però tenere a mente che la fascia addominale, costituita da più ventri muscolari, ha principalmente un'azione contenitiva dei visceri e di stabilizzazione posturale, non tanto un'azione di potenza.

Com'è formata la fascia addominale

I suoi ventri muscolari sono: 

  • retto addominale
  • obliquo interno
  • obliquo esterno
  • trasverso dell'addome.
Muscoli fascia addominale

    Questi sono tutti direzionati in maniera diversa così da intervenire come contenimento viscerale, regolazione della pressione intra-addominale e stabilizzazione del tronco, in tutti i movimenti sia lineari che di torsione ed inclinazione.

     

    Funzionalità addominale nel tennista e dinamiche dell'infortunio

    Nel tennista la fascia addominale assume un'importante azione di stabilizzatore del core in tutti i movimenti del braccio per colpire la pallina. Ma ha anche un ruolo importantissimo nella fase del servizio.

    È proprio qui che si generano gli infortuni.

     

    Come avvengono le più frequenti lesioni alla fascia addominale nel tennis

    Andiamo a vedere nel dettaglio: 

    Nella fase di caricamento per il servizio, il tennista effettua: un'iperestensione ed extrarotazione di spalla, un'iperestensione del tronco, una torsione del tronco.

    Questa serie di movimenti gli consente di caricarsi proprio come una molla, dove la molla diventa proprio la fascia addominale.
    Questa viene allungata in torsione e caricata di forza elastica, per poi contrarsi con forza, per consentire la chiusura del tronco e dare ulteriore forza alla battuta.

    Nella fase di caricamento è stato evidenziato (tramite studi elettromiografici) un incremento dell'attività del retto addominale, controlaterale rispetto al braccio di battuta. 

    Le lesioni maggiori avvengono proprio a livello del retto addominale e dell'obliquo, controlaterale al lato del servizio.

     Lesioni addominali battuta tennis

    Diagnosi di infortunio della fascia addominale

    Le lesioni della fascia addominale solo lesioni dei tessuti molli facilmente evidenziabili attraverso degli esami ecografici. Se questo non fossero sufficienti si può ricorrere alla risonanza magnetica.

     

    I sintomi

    I sintomi sono quelli più comunemente tipici anche di altre lesioni e sono rappresentati da:

    • dolore localizzato 
    • fastidio al tatto
    • facile riproducibilità del dolore nell'azione atletica
    • possibili bruciori e sensazione di tensione.

    Per saperne di più sulle tipologie di lesioni addominali e sui diversi sintomi, leggi l'approfondimento sui dolori e le lesioni addominali


    Trattamento

    Il trattamento, nelle lesioni addominali più frequenti nel tennis, avviene in diverse fasi che possiamo riassumere in questo modo:

    Fase acuta

    Si interverrà con crioterapia e riposo funzionale

    Fase postacuta (ossia dopo le 48h)

    Si può iniziare ad intervenire con terapie fisiche per ridurre i sintomi e favorire la rigenerazione tissutale, come:

    • ipertermia
    • tecarteriapia
    • laserterapia.

    Fase di recupero funzionale: come funziona la fisioterapia e quali sono i tempi di recupero

    Questa fase prevede a sua volta una suddivisione un primo step in cui si può iniziare a lavorare con esercizi isometrici, un secondo step in cui si possono fare esercizi concentrici e lievi allungamento, ed un terzo step dove si lavora con esercizi eccentrici e pliometrici.

    La definizione delle tempistiche spettano al medico o terapista di riferimento.


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    BIBLIOGRAFIA

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17957025/

    Lehman RC. Lesioni muscolo-scheletriche toraco-addominali negli sport con racchetta. Clin Sports Med Vol 1988.

    Maquirriain J, Ghisi JP, Mazzucco J. et al Lesioni da strappo muscolare addominale nel tennista: trattamento e prevenzione. Med Sci Tennis 2002.

    Johnson R. Lesioni della parete addominale: stiramenti del retto addominale, stiramenti obliqui, ematoma della guaina del retto. Curr Sports Med Rep 2006

    Connell D, Ali K, Javid M. et al . Sonografia e risonanza magnetica dello sforzo muscolare del retto addominale nei tennisti d'élite. Am J Roentgen 2006.

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