Abbiamo sottoposto alla Nutrizionista alcuni dei dubbi che spesso ci assalgono riguardo a questa amatissima pietanza.
Qui sotto riportiamo le sue risposte alle nostre domande:
Con l’arrivo della primavera la domanda che mi sento fare più spesso è “Dottoressa, se mi metto a dieta non potrò più mangiarmi il gelato, vero?”
No, non è vero.
Il gelato è uno degli alimenti preferiti dagli italiani, sia perché rappresenta l’inizio della stagione più calda; sia perché, presentandosi in diversi gusti, generalmente mette d’accordo tutti i palati e quindi.. perché vietarsi il piacere di mangiarlo?
Il gelato è un alimento nutriente costituito principalmente da latte fresco, che gli conferisce consistenza e morbidezza; da zucchero o altri dolcificanti che gli conferiscono piò o meno dolcezza; da altri ingredienti che ne caratterizzano il gusto – uova, frutta secca, cacao, panna, latte in polvere, proteine, aromi – e da aria e cristalli di ghiaccio che vengono miscelati e solidificati per congelamento.
La sua composizione tipica in peso è riportata in tabella:
Composizione tipica (in peso) | Per 100gr |
Grassi | 7-15% |
Proteine del latte | 4-5% |
Lattosio | 5-7% |
Altri zuccheri | 12-16% |
Aromi ed emulsionanti | 0,5% |
Solidi totali | 28-40% |
Acqua (Liquidi) | 60-72% |
Per la sua composizione in macronutrienti il gelato resta un alimento di buona qualità che però non può sostituire validamente un pasto in quanto i carboidrati presenti al suo interno sono principalmente zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, galattosio e mannosio) ed è completamente privo di fibre solubili capaci di limitare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.
E’ proprio questa maggior presenza di zuccheri semplici e questa assenza di fibre a conferirgli un basso potere saziante rendendolo non idoneo ad esser consumato come pasto principale della giornata.
Detto ciò, il gelato può esser consumato:
In questo secondo caso attenzione a non mangiarlo troppo velocemente se si è particolarmente accaldati a seguito dell’attività sportiva perché potrebbe dare congestione!
Bene, una volta capito che il gelato non va demonizzato,? anche se per la maggior parte di voi potrà sembrare una novità, a mio avviso è meglio il gelato alle creme.
Il gelato alla frutta, infatti, essendo privo di latte (ad esclusione del cocco) e composto principalmente da acqua, zucchero e frutta frullata, tende ad innalzare più velocemente il livello di zucchero nel sangue rispetto a quello alle creme che, contenendo latte, uova, frutta secca, cioccolato, panna, sarà indubbiamente più calorico ma più bilanciato nei macronutrienti.
Indubbiamente meglio un gelato artigianale, fatto da un numero minore di elementi e di migliore qualità.
Infatti, se il gelato artigianale è costituito principalmente da 4-5 ingredienti freschi, quello industriale presente un numerosa lista tra cui uova in polvere, grassi vegetali idrogenati, coloranti (sia naturali che sintetici), conservanti ed aromatizzanti; ingredienti vietati nella preparazione di quello artigianale.
In conclusione, il consiglio che mi sento di dare è quello di continuare a regalarsi il piacere di gustarsi il gelato che più ci piace: alle creme o alla frutta, in cono o coppetta, come merenda pomeridiana, pasto di recupero post attività sportiva o dolcetto post cena con amici; in massima serenità, facendo più che altro attenzione a sceglierlo di qualità e, se si è a dieta e si deve perder del peso, a limitarne la quantità e la sua frequenza.
Dott.ssa Eleonora Bonanni
Biologa Nutrizionista
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