Che cos'è e come si presenta l'Epitrocleite o gomito del Golfista

L'epitrocleite è una patologia a carico dei tendini della parte interna o mediale dell'avambraccio, che sono i tendini flessori di polso e mano. Questi sono i tendini flessori di polso e mano.

Questa patologia, come l'epicondilite, colpisce soprattutto gli sportivi, ma può essere riscontrata anche nelle persone che non praticano sport a causa di tensioni causate da un uso intensivo di mouse, penne per scrivere, computer.

Gli sportivi piu colpiti dall'epitrocleite sono i giocatori di golf (per questo è chiamata spesso anche Gomito del Golfista) e chi pratica arrampicata.

Cause dell'Epitrocleite

La causa è da ricercare in un sovraccarico funzionale di questi tendini.

Gomito del golfista o epitrocleite

Nel Golf

La ripetizione monotona del movimento di battuta della pallina da golf è la maggiore delle cause, sia nella fase di carico (in cui la messa in tensione di queste strutture determina la buona tenuta della mazza ed una buona distribuzione della forza alla pallina), sia nel momento del colpo (in cui questi muscoli e tendini subiscono un contraccolpo da dover ammortizzare).

Nell'arrampicata

Nell'arrampicata il sovraccarico è causato dalla forza continua che si applica con le dita per tenere le prese. Questo capita spesso nei principianti che usano e sforzano mani e dita più di quanto dovrebbero o quando si iniziano ad affrontare pareti strapiombanti dove la tenuta delle dita è messa a dura prova.

I Sintomi

sintomi e cause epitrocleite mediale

Come spesso capita nell'epicondilite, i sintomi iniziano con lievi fastidi nella zona di inserzione di questo tendini. Questi sono saltuari e appaiono solo dopo sforzi. 

Gradualmente la sintomatologia peggiora ed avremo:

  • dolore al gomito al tatto, nella zona di inserzione
  • irradiazione sui ventri muscolari
  • perdita di forza nell'afferrare oggetti
  • fitte dolorose al gomito anche senza sforzi
  • possibili gonfiori nella zona di inserzione
  • possibili formicolii

Se non curata, può diventare epicondilite cronica e portare ad un ispessimento dei tessuti, a possibili microlesioni tendinee e calcificazioni.

Trattamenti fisioterapici ed e autotrattamenti: come curare l'Epitrocleite

Sin dagli esordi bisognerebbe intervenire con:

  • esercizi di stretching ed allungamento per i muscoli flessori ed estensori di dita, mano ed avambraccio.
  • applicazione di ghiaccio sulla zona dell'epitroclea (dove si inseriscono i tendini) tenendolo circa 20minuti per i primi 5 giorni dell'infiammazione o dopo sforzi e successivamente facendo sessioni di: 5min con ghiaccio, 5 Min senza per almeno 3 volte.
  • applicazione di creme antinfiammatorie, magari facendo degli impacchi notturni così da consentire alla crema di avere un maggior effetto.

Come per l'epicodilite la guarigione non è immediata e le terapie sono simili.

Il programma riabilitativo prevede l’intervento con:

Terapie strumentali antinfiammatorie come laser, ultrasuoni e onde d’urto.

Queste hanno tutte la finalità di ridurre l'infiammazione e rivascolarizzare la zona anatomica sofferente.

Terapia manuale: utile a ridurre le tensioni fasciali dell’avambraccio.

Trattamenti osteopatici: per valutare la presenza di tensioni derivanti dalla spalla, cervicale o colonna.

Importante è osservare un periodo di stop dalla attività, soprattutto se sportiva, e dare tempo alla struttura di riequilibrarsi e ritrovare il suo stato di salute.

 

Tutore o non tutore

tutore per epitrocleite

Spesso quando ci sono queste infiammazioni su epitrocleite o epicondilite, gli sportivi utilizzano dei tutori costituiti da una fascia con un elemento più duro posizionato sulla zona infiammata dei tendini. 

Questi tutori sono molto utili e funzionali soprattutto quando il dolore è molto acuto in quanto consente di creare una compressione sulla zona tendinea, distribuendo diversamente il carico degli sforzi e riducendo la sintomatologia.

Consiglio sempre di non portarlo tutto il giorno, ma solo nei momenti in cui si pensa di dover svolgere degli sforzi.

 

Trattamento medico/chirurgico

Oltre ai trattamenti fisioterapici esistono degli interventi medici che possono essere molto efficaci e se il dolore non si riduce.

Il medico può intervenire con infiltrazioni di cortisone. Tutti sappiamo che il cortisone sui tendini potrebbe avere effetti collaterali, ma solo se vengono fatte tante infiltrazioni. Una singola infiltrazione generalmente non porta a controindicazioni, l'importante è che il medico sia molto competente e specializzato.

Gli interventi chirurgici sono molto rari e avvengono quando la situazione si è troppo cronicizzata con forti dolori e limitazioni. Nell'intervento il medico va a ripulire la zona di inserzione tendinea da calcificazioni, distacca la parte tendinea ripulendola dal tessuto rovinato dall'infiammazione. Questo favorisce il pieno recupero delle funzionalità ed elimina i sintomi.

 


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Laserterapia

Cos'è la Laserterapia

L’acronimo laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) vuol dire: «amplificazione della luce per mezzo dell’emissione stimolata di radiazioni» .

Il laser è un dispositivo che attraverso un onda luminosa (non visibile all’occhio umano), trasferisce energia elettromagnetica al tessuto da trattare con diversi effetti benefici:

  • antiedemigeno
  • antinfiammatorio
  • analgesico
  • stimolante sulla circolazione periferica
  • rigenerativo sui tessuti molli.

I laser che si utilizzano in fisioterapia, in circolazione negli ultimi anni, sono quasi tutti ad alta potenza; riescono a produrre un’elevata energia arrivando in profondità nei tessuti, senza creare danni agli stessi. Inoltre questo incremento di potenza consente di ridurre i tempi di trattamento mantenendo gli stessi effetti che avevano i primi laser in uso.

A cosa serve la laserterapia

La laserterapia viene indicata soprattutto per:

  • tendiniti, borsiti, sinoviti, periostiti
  • artrosi, sciatalgie e poliartriti
  • traumatismi sportivi
  • patologie post-traumatiche o da sovraccarico

Le controindicazioni riguardano soprattutto la presenza di carcinomi in loco e situazioni fisiologiche quali la gravidanza, ma solo se il trattamento è nelle vicinanze del feto.

La laserterapia non crea effetti collaterali quali scottature, dolori, ma l’unico effetto momentaneo può essere un lieve riscaldamento della zona trattata. Si consiglia sempre l’uso di occhiali o comunque evitare di avvicinarsi con gli occhi al fascio laser.


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Fisioterapista sportivo

Fisioterapisti specializzati in Fisioterapia per lo sport e riabilitazione per infortuni sportivi

Presso il centro di Fisioterapia Osteokinesis di Roma, è presente la figura del Fisioterapista Sportivo.
Il fisioterapista sportivo è una figura professionale altamente specializzata nel recupero delle piene funzionalità motorie di atleti che hanno subito traumi.

Svolge interventi di prevenzione, cura e riabilitazione degli arti adibiti alle funzioni motorie e psicomotore che hanno subito un trauma nel corso di un allenamento o di una competizione sportiva.

Gli specialisti di fisioterapia sportiva presso il nostro centro di Roma

Simone Piferi
Fisioterapista dal 2005 ed Osteopata dal 2011.
L'assidua frequentazione di diversi ambienti sportivi (pallavolo, scherma, nuoto, ciclismo, atletica leggera, danza moderna, tennis, golf), sia come atleta agonista - quale è tutt'ora nel campo dell'atletica leggera - sia come osteopata e fisioterapista, gli ha consentito di sviluppare una particolare familiarità nel trattamento degli infortuni che coinvolgono le strutture corporee maggiormente sottoposte a stress nelle diverse attività sportive praticate.

Francesco Martino
Fisioterapista dal 2006, specializzato in riabilitazione per infortuni sportivi e trattamento delle più comuni problematiche muscolo-scheletriche legate all'attività sportiva, praticata anche a livello agonistico. Particolarmente significative tra le altre le esperienze professionali quelle praticate in ambito calcistico e nel rugby.

Alcuni casi in cui è utile rivolgersi ad un Fisioterapista Sportivo

Puoi rivolgerti al nostro centro di fisioterapia a Roma per:

Il Centro di Fisioterapia a Roma di Osteokinesis

Presso il nostro centro di Fisioterapia a Roma, sito in zona Montesacro, Talenti (Roma Nord), è possibile usufruire della consulenza di molti esperti e figure professionali, oltre al fisioterapista sportivo.

Per ogni problematica e patologia, il nostro team strutturerà un percorso di rieducazione motoria, potenziamento o terapia riabilitativa, personalizzata.

Cosa puoi trovare presso il nostro centro di Fisioterapia a Roma

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Onde d'urto ed epicondilite (Gomito del Tennista)

Cosa dicono gli studi scientifici a proposito del trattamento dell'epicondilite con Onde d'Urto

L'epicondilite, detta anche Gomito del tennista, è uno stato infiammatorio del margine esterno del gomito. Questa è ormai molto conosciuta essendo una condizione patologica che colpisce tra l'1% ed il 3% della popolazione. Può avere una durata fino a 2 anni o può risolversi autonomamente dopo diversi mesi.

Colpisce prevalentemente le donne tra i 40 e 50 anni.

Ma è una condizione infiammatoria che, in ambito sportivo, colpisce molto i tennisti. La maggiore incidenza di casi in questo sport rispetto ad altri è dovuta prevalentemente all'eccessivo utilizzo, che porta ad una ipovascolarizzazione.

È proprio in questo ambito che l'epicondilite genera un maggior deficit poiché non consente il normale svolgimento del gesto sportivo.

Scopri di più sull'epicondilite o gomito del tennista


Lo studio sull'applicazione di Onde d'urto come terapia per il gomito del tennista

Gli studi scientifici hanno analizzato la reale efficacia delle onde d'urto per il trattamento del Gomito del tennista, in rapporto ad altre terapie come:

  • Laserterapia,
  • Ultrasuoni,
  • Infiltrazioni

andando a testare la risposta al trattamento dei pazienti, dopo 1, 3, 6, 12 mesi.

Fisioterapia Onde Urto per Gomito Tennista

Gli studi hanno portato alla conclusione che l'applicazione di onde d'urto con frequenza settimanale avevano un immediato effetto sulla sintomatologia dolorosa, cosa spesso non evidente nell'applicazioni di altre terapie strumentali.

Inoltre si evidenzia un miglioramento funzionale permanente a distanza di 3, 6, 12 mesi. Alcuni studi hanno evidenziato come le onde d'urto avessero degli effetti positivi tra il 48% e sul 73% delle persone su cui altre terapie non invasive non avevano avuto effetto.

Diversi studi hanno anche evidenziato l'importanza di unire all'applicazione di onde d'urto altre terapie come: Taping neuromuscolare ed Esercizi eccentrici di rinforzo.

Questo evidenzia ulteriormente come una adeguata integrazione tra le terapie può portare un miglioramento più rapido e duraturo nel tempo, soprattutto pensando ad uno sportivo come un tennista che continuerà a stressare questa parte del corpo.

Scopri di più sulla fisioterapia integrata e il nostro approccio al trattamento di patologie e disfunzioni


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BIBLIOGRAFIA

Radial Extracorporeal Shockwave Therapy and Ultrasound Therapy in the Treatment of Tennis Elbow Syndrome
Agnieszka Kubot et al. Ortop Traumatol Rehabil. 2017

A comparative study of the efficacy of ultrasonics and extracorporeal shock wave in the treatment of tennis elbow: a meta-analysis of randomized controlled trials
Chenchen Yan, Yuan Xiong, […]Guohui Liu
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Functional Outcome at Short and Middle Term of the Extracorporeal Shockwave Therapy Treatment in Lateral Epicondylitis: A Case-Series Study
Gianluca Testa et al. J Clin Med. 2020

Lateral Elbow Tendinopathy: Development of a Pathophysiology-Based Treatment Algorithm
Gev Bhabra et al. Orthop J Sports Med. 2016

Comparison of Ultrasound and Extracorporeal Shock Wave Therapy in Lateral Epicondylosis
Bestami Yalvaç et al. Acta Orthop Traumatol Turc. 2018 Sep.

Extracorporeal Shock Wave Therapy Without Local Anesthesia for Chronic Lateral Epicondylitis
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Safety and Efficacy of Extracorporeal Shock Wave Therapy for Chronic Lateral Epicondylitis
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Efficacy of Extracorporeal Shockwave Therapy in Patients With Lateral Epicondylitis: A Randomized, Placebo-Controlled, Double-Blind Clinical Trial
Nilgun Senol Guler et al. North Clin Istanb. 2018.

Short- To Mid-Term Follow-Up Effectiveness of US-guided Focal Extracorporeal Shock Wave Therapy in the Treatment of Elbow Lateral Epicondylitis
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