Quali sono le differenze tra le varie figure professionali?
A chi rivolgersi e per cosa?
Vediamo insieme alcuni dettagli di queste professioni.
È un laureato in medicina e chirurgia che ha conseguito la specializzazione in Fisiatria (medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa).
Essendo un medico può fare diagnosi, prescrivere medicinali ed è colui che elabora il programma riabilitativo che il paziente deve svolgere sotto la supervisione del fisioterapista.
È un laureato in fisioterapia, ma non è un medico quindi non può fare diagnosi e prescrivere farmaci.
Ha fatto un percorso di studi di almeno 3 anni in ambito universitario, e svolto un tirocinio in strutture ospedaliere.
Per essere abilitato alla professione inoltre il fisioterapista deve superare l’esame di stato.
Il fisioterapista è colui che esegue le indicazioni del programma riabilitativo dato dal medico, ma può anche fare una valutazione delle problematiche del paziente ed elaborare la terapia più adatta da svolgere.
Fisiatra e Fisioterapista si occupano entrambi del recupero delle funzioni motorie, della riabilitazione post infortunio e post trauma.
Mentre il primo può effettuare la diagnosi richiedendo esami diagnostici e prescrivendo medicinali, il fisioterapista si occupa maggiormente di accompagnare il paziente nelle fasi di recupero definendo le terapie manuali, strumentali e la ginnastica adatta al miglior recupero delle funzionalità.
Il fisioterapista interviene anche in tutte le attività di prevenzione dagli infortuni sia negli sportivi che in chi non pratica sport, ma va incontro a problemi fisici legati a posture o sforzi continui o errati.
Osteopata e Chiropratico sono persone (non per forza sanitari) che hanno seguito un percorso di studi di 4/5 anni acquisendo il titolo di Osteopata o Chiropratico.
Sono professioni riconosciute, ma non sono al momento discipline con un percorso universitario ed una laurea statale.
Fanno parte delle cosiddette medicine olistiche.
Sia l'Osteopata che il Chiropratico agiscono per il benessere del corpo nella sua totalità con un approccio globale su tutte le componenti del corpo: muscoli, articolazioni, visceri…
Osteopatia e chiropratica sono discipline nate nel fine 800, quindi relativamente giovani rispetto alla Fisioterapia, da due diversi padri fondatori (rispettivamente Still e Palmer).
La differenza tra le due discipline è incentrata sul fatto che Still affermava che le arterie e quindi il sistema vascolare era il sistema primario e basava le sue tecniche sulla liberazione delle varie componenti del corpo affinché il sangue circolasse meglio, mentre Palmer affermava che il sistema nervoso era il sistema primario e fondava le sue tecniche su manovre che liberassero le compressioni sui nervi, così che il corpo funzionasse meglio.
Entrambe le discipline studiano il corpo nella loro globalità e cercano di intervenire per eliminare le disfunzioni e aiutare il corpo a ritrovare il suo equilibrio applicando diverse tecniche:strutturali,
Negli anni le due discipline si sono differenziate nei loro approcci e in molti casi il chiropratico è diventato principalmente colui che fa scrocchiamenti, mentre tanti osteopati hanno degli approcci meno manipolativi, ma in realtà non esiste un approccio migliore o peggiore, ma la capacità da parte del professionista di capire quale sia l'intervento migliore da applicare in base al paziente e al problema che presenta.
Nella pratica vuol dire che:
Gli iter affinché vengano definite come professioni sanitarie e quindi con un percorso di studi universitario sta andando pian piano avanti.
Le resistenze sono legate sia a fattori burocratici (ossia nel capire come gestire tutti i professionisti che negli anni si sono formati con percorsi non riconosciuti e che possiedono titoli precedenti di diverso livello), sia a tensioni professionali:
Tutte le discipline sopra elencate partono da un approccio che può essere corretto, ma bisogna capire il problema per il quale è richiesto l’intervento.
Un bravo professionista durante la fase di anamnesi del paziente è in grado di capire se il proprio approccio può essere risolutivo o apportare vantaggi o se invece il paziente ha bisogno di un’altra figura professionale.
Sarebbe sempre bene inizialmente rivolgersi al proprio medico o, se si hanno problemi specifici, ad uno specialista che vi indirizzerà dal professionista più adatto alle vostre esigenze.
Potete anche rivolgervi direttamente al vostro fisioterapista, osteopata o chiropratico di fiducia con cui ormai avete instaurato un rapporto di conoscenza e di cui vi fidate.
Sarà sua premura fare una adeguata valutazione e capire se vi può essere di aiuto o se avete bisogno di un'altra figura professionale. Spesso però per capire se l’approccio è quello giusto per noi, per il nostro disturbo e per il nostro carattere, è necessario provare affidandosi ad un professionista consigliato o che vi ispira fiducia.
Presso il nostro Studio di Fisioterapia Roma è possibile trovare un team di fisioterapisti esperti con varie specializzazioni ulteriori, che possono sempre consigliarti e affiancarti in percorsi di riabilitazione personalizzati, recupero delle funzionalità motorie e prevenzione. È disponibile inoltre la figura professionale dell'Osteopata che può all'occorrenza sempre affiancare lo staff ed intervenire nel trattamento di dolori o disfunzioni legate alla propria disciplina.
Nello studio inoltre sono disponibili altre figure professionali quali la Biologa nutrizionista e la Preparatrice atletica per affiancare i nostri pazienti in quei casi in cui sia necessario il loro intervento.
Lo studio si avvale inoltre della partnership con un ortopedico specializzato nella valutazione dell'appoggio del piede.
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