Cosa dicono gli studi scientifici sul trattamento della Fascite Plantare con Le Onde d'Urto

La fascite plantare è uno stato patologico caratterizzato da un processo infiammatorio e degenerativo della fascia plantare. Questa rappresenta il 15-20% di tutte le patologie del piede e nell'80% dei casi si risolve autonomamente entro12 mesi.

La fascite plantare può degenerare portando ad una modificazione del tessuto della fascia plantare che si ossifica creando delle spine calcaneari. Queste sono piccole escrescenze ossee che possono creare ulteriori stadi dolorosi.

La fascite può colpire sia la gente comune, sia gli sportivi che praticano attività con forte impatto sui piedi (come nel salto in lungo) o con gesto ripetitivo come nella corsa.

Il trattamento è quasi sempre conservativo:

  • terapie fisiche,
  • stretching,
  • esercizi terapeutici,
  • infiltrazioni ortesi di supporto.

L'intervento chirurgico viene preso in considerazione solo dopo avere provato varie terapie conservative e dopo almeno 12 mesi.

Terapia per la Fascite Plantare: come curare il disturbo e la causa

Gli studi scientifici (che vi presentiamo) si sono incentrati a valutare gli effetti delle onde d'urto, mettendole in rapporto ad altre terapie come: ultrasuoni, infiltrazioni, onde d'urto ad alta e bassa intensità; analizzando gli effetti sul dolore e sulla funzionalità a 1/3/6/12 mesi.

Teniamo in considerazioni che gli studi si incentravano su applicazioni di onde d'urto 1 volta a settimana per tre settimane, di ultrasuoni 5 volte a settimana per tre settimane e di infiltrazioni 1 sola volta.

Le onde d'urto si sono dimostrate molto utili nel ridurre lo stadio doloroso a breve e lungo tempo.

Anche la capacità funzionale risultava nettamente migliorata sin dall'inizio.

Risultati di miglioramento si sono evidenziati anche con gli ultrasuoni, ma molto più lentamente.

Le infiltrazioni invece riuscivano ad avere subito un netto effetto positivo, ma sul lungo periodo il miglioramento era equiparato alle onde d'urto.

Maggiori informazioni sulla fisioterapia con onde d'urto>


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BIBLIOGRAFIA

Optimized extracorporeal shock-wave therapy improved pain and functioning in chronic plantar fasciitis
Jason Springer, MD; Robert G. Badgett, MD

 Effectiveness and Safety of Shockwave Therapy in Tendinopathies
Vasileios Dedes et al. Mater Sociomed. 2018 Jun.

Complications of Extracorporeal Shockwave Therapy in Plantar Fasciitis: Systematic Review
R L Roerdink et al. Int J Surg. 2017 Oct.

Radial Extra Corporeal Shockwave Therapy Versus Ultrasound Therapy in the Treatment of Plantar Fasciitis
Vasileios Dedes et al. Acta Inform Med. 2019 Mar.

Clinical Effects of Extracorporeal Shock-Wave Therapy and Ultrasound-Guided Local Corticosteroid Injections for Plantar Fasciitis in Adults: A Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials
Shuxiang Li et al. Medicine (Baltimore). 2018 Dec.

Magnetic Resonance Imaging and Clinical Outcomes of Laser Therapy, Ultrasound Therapy, and Extracorporeal Shock Wave Therapy for Treatment of Plantar Fasciitis: A Randomized Controlled Trial
Aslihan Ulusoy et al. J Foot Ankle Surg. Jul-Aug 2017.

Comparative Effectiveness of Radial Extracorporeal Shockwave Therapy and Ultrasound-Guided Local Corticosteroid Injection Treatment for Plantar Fasciitis
Sehriban Hocaoglu et al. J Am Podiatr Med Assoc. 2017 May.

Efficacy of Different Energy Levels Used in Focused and Radial Extracorporeal Shockwave Therapy in the Treatment of Plantar Fasciitis: A Meta-Analysis of Randomized Placebo-Controlled Trials
Ying-Chun Wang et al. J Clin Med. 2019.

Onde d'urto

Cosa sono le Onde d'urto e a cosa servono in fisioterapia

Le Onde d'urto utilizzate in Fisioterapia sono delle onde acustiche caratterizzate da una fase di pressione positiva ed una negativa che producono un effetto di stimolazione meccanica diretta.

In sostanza si ha una produzione di onde sonore che consentono la vibrazione dei tessuti e la riduzione ed eliminazione degli stati infiammatori.

L’effetto di queste onde sui tessuti viventi non ha niente a che vedere con l’effetto ottenuto sui calcoli renali, dove si raggiunge una frantumazione degli stessi.

Su tessuti come: tendine, muscolo, osso e legamento, queste onde sortiscono un effetto di stimolazione biologica (antinfiammatoria, antidolorifica, antiedemigena con incremento di vascolarizzazione) legato all’attivazione enzimatica e di fattori di crescita, che promuove le reazioni biochimiche e cellulari.

Differenze con gli ultrasuoni

La modalità di funzionamento è simile agli ultrasuoni, ma la possibilità di indurre onde sonore ad una intensità maggiore, consente di arrivare più in profondità sui tessuti ed avere un effetto di stimolazione biologica nettamente maggiore.

Gli effetti delle onde d'urto in fisioterapia

  • riduzione del dolore
  • iperstimolazione dei sensori del dolore
  • rigenerazione dei tessuti pensionati
  • stimolazione del metabolismo cellulare
  • aumento dei fattori di crescita
  • miglioramento della vascolarizzazione. 

Quando applicare le onde d'urto

La fisioterapia con l’utilizzo delle onde d’urto consente di effettuare un buon lavoro su muscoli, legamenti, tendini, calcificazioni profonde (pensiamo ai calcoli renali). Le onde d'urto vengono spesso associate ad altre terapie possono essere una valida soluzione per molte condizioni patologiche ortopediche, acute e croniche. Inoltre le onde d’urto radiali possono avere un effetto antidolorifico anche immediato e una rapida azione curativa cutanea di legamenti e tendini.

Le problematiche e disturbi su cui andiamo spesso a lavorare con le onde d’urto nel nostro studio, con un’ottimo risultato sono molteplici:

  • tendinite acute e croniche
  • borsiti
  • calcificazioni
  • cicatrici
  • lesioni muscolari
  • contratture e tensioni muscolari. 

Recenti studi hanno dimostrato che la terapia con Onde d'urto è particolarmente efficace nel trattamento dell'Epicondilite (una particolare infiammazione al gomito detta anche Gomito del Tennista).
Leggi l'articolo relativo agli studi sul trattamento dell'epicondilite con le Onde d'urto.

Un secondo studio sperimentale dimostra come siano particolarmente efficaci le onde d'urto anche nel trattamento della Fascite Plantare

Durata delle sedute e del trattamento con onde d'urto

Le Onde d’Urto consentono di evidenziare un miglioramento della sintomatologia con un numero di sedute di terapia inferiore, rispetto all’uso di altri macchinari. La durata dell'intero trattamento dipende però sempre dalla tipologia della gravità del problema. I nostri fisioterapisti, in accordo con il medico ortopedico stabiliranno caso per caso la terapia personalizzata più idonea.

La durata di ogni seduta di terapia con onde d'urto è in genere di 10/15 min.

Modalità di applicazione

Le onde d'urto sono una terapia molto intensa e che necessita di alcuni giorni prima di indurre gli effetti biologici sui tessuti, anche se spesso il miglioramento della sintomatologia è  immediato.
Le indicazioni sono di circa 1 terapia ogni 5/7 giorni, una frequenza maggiore sarebbe inutile ai fini terapeutici.

Molto importante è  avere una prescrizione medica o fare una prima visita di valutazione in modo da capire bene il problema, il punto di dolore e come lavorarci per ridurre il prima possibile la sintomatologia.

Le Controindicazioni all'uso di tale terapia sono per pazienti affetti da:

  • forte osteoporosi
  • presenza di pace maker
  • presenza di mezzi di sintesi nella zona da trattare
  • tumori
  • recenti stati influenzali.

Perché spesso sentiamo parlare di onde d'urto radiali e focali?

Le onde d’urto radiali hanno un ridotto picco di energia e non si focalizzano in un area specifica ma si disperdono nella zona trattata non avendo effetto così su problematiche più profonde. Quindi consentono di curare principalmente patologie superficiali e potrebbero essere necessarie un numero maggiore di trattamenti.

Le onde d’urto focali invece, concentrano un picco elevato di energia che penetra in profondità ed è focalizzato sul problema. Questo trattamento viene effettuato solo da personale qualificato. Anche se un posizionamento errato difficilmente crea gravi danni ma sottoporrà il paziente ad un numero maggiore di sedute.  

Per approfondire:

In questo articolo abbiamo evidenziato le differenze tra le due tipologie di Onde d'urto applicate in fisioterapia e le differenze degli effetti terapeutici

Perché affidarsi ad Osteokinesis per trattamenti con onde d'urto radiali e focali a Roma

Le onde d'urto sono una tipologia di trattamento ormai molto comune, ma la mano che esegue la terapia può fare la differenza nella buona riuscita del percorso terapeutico per la guarigione.

Presso il nostro centro di fisioterapia a Roma, in zona Montesacro, questo servizio è attivo e praticato da personale qualificato, giovane ed in continuo aggiornamento, specializzato in vari ambiti della fisioterapia. La strumentazione moderna, permette al nostro centro di eseguire tecniche e terapie fisioterapiche avanzate e risolutive.

Nel nostro centro le parole d'ordine sono "Personalizzazione" ed "Integrazione"

Crediamo fortemente che ogni paziente sia diverso dagli altri, ed anche per la stessa patologia possano occorrere diversi percorsi terapeutici a seconda della persona che abbiamo di fronte. Il nostro approccio è quello di valutare ogni singolo caso come un "unico". Il nostro metodo è quello proprio della fisioterapia integrata: non una sola tecnica, ma attingere a diverse metodologie e diverse strumentazioni per integrarle tra loro al fine di massimizzare l'effetto di ogni singola seduta.


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Differenza tra onde d'urto radiali e focali

Sul mercato esistono tre tipi di apparecchiature ad onde d'urto:

  • FOCALI: con elevato picco di energia, rapido innalzamento pressorio e breve durata e che da la possibilità difocalizzare l'impulso a livello intracorporeo ad una distanza regolabile fino a 55-60 mm di profondità.
  • DEFOCALIZZATE: sono delle onde con minor picco di energia e minor focalizzazione delle stesse rispetto a quellefocali.
  • RADIALI: con ridotto picco di energia ed impossibilità di focalizzare l'impulso. Le onde si disperdono arrivando ad una profondità di 20-22 mm massimo e non avendo alcun effetto su problematiche più profonde.

Come si generano le onde d'urto FOCALI

Le onde d'urto per applicazioni cliniche "FOCALI" sono prodotte artificialmente tramite un forte e repentino aumento di pressione all'interno di una camera d'acqua.

In generale un generatore di onde d'urto è composto da:

  • Dispositivo per provocare il colpo di pressione ( elettrodo, matrice di cristalli piezoelettrici, bobinaelettrica ( piatta o cilindrica ) + membrana ferromagnetica ( piatta o cilindrica ).
  • Camera d'acqua con riflettore interno per concentrare l'energia dell'onda d'urto nel volume focale terapeutico (ellissoide, sferico, a lente acustica, paraboloide).
  • Membrana in gomma a cupola per chiusura della finestra di uscita delle onde d'urto e per accoppiamento con la cute del paziente

Generatore Elettroidraulico

Il generatore Elettroidraulico sfrutta l'alto voltaggio applicato tra due elettrodi posti nel fuoco F1 a distanza di 1mm e all'interno di un ellessoide riempito di acqua.

L'arco voltaico generato provoca l'evaporazione dell'acqua circostante e la conseguente formazione di un'onda sferica di pressione indotta dallarapida crescita delle bolla di vapore (fuoco F1)L'onda primaria (che presenta già le caratteristiche di una onda d'urto) così formata viene focalizzata dall'ellissoide e si concentra in modo uniforme nel volume focale intorno al fuoco F2.

Generatore Elettromagnetico

Il generatore Elettromagnetico può essere a bobina o cilindrica a seconda della sua disposizione. Il funzionamento è similare. La bobina è avvolta da una membrana metallica. Il passaggio della corrente nella bobina genera un campo magnetico che causa l'espansione della membrana provocando così la formazione di onde primarie che vengono focalizzate nel Fuoco F.

Generatore piezoelettrico

Il sistema si basa su un gran numero di cristalli piezoelettrici sono posti sulla superficie concava di una calotta sferica. Quando viene applicata ai cristalli una forte differenza di alta tensione, questi presentano una repentina contrazione ed espansione del loro volume provocando nell'acqua nella quale sono immersi, piccolissime onde primarie di pressione che si sommano e si concentrano nel fuoco F.

Dimensioni del Volume Focale

I diversi sistemi di generazione delle onde d'urto danno origine a volumi focali di diverse dimensioni. Nella seguente tabella vengono messi a confronto i volumi focali (Dati dichiarati dai produttori reperiti sul sito delle Società Digest - ISMST).

 

Come si generano le onde d'urto RADIALI

Le onde "RADIALI" sono generate da un aumento di pressione in una camera d'aria. questa spinge contro un pistone metallico che è quello che impatterà con la superficie cutanea.

 

Differenze tra le due tipologie di onde d'urto nei trattamenti fisioterapici

Il direzionamento delle onde d'urto

Le onde d’urto radiali non sono direzionate su un unico punto ma si irradiano su tutta la superficie trattata. Le onde d’urto focalizzate sono onde la cui energia viene concentrata (focalizzata) su un punto della parte trattata.

Le focalizzate devono essere fatte da personale qualificato in quanto vanno a concentrarsi sul punto preciso del problema, arrivando anche in profondità. Sono spesso ecoguidate per avere una precisione maggiore e risolvere il problema con meno sedute.

Un errore di posizionamento, difficilmente può causare danni. L'unico rischio è di sottoporsi a sedute molto dolenti con pochi risultati.

Questo tipo di onde d'urto consente di effettuare un buon lavoro su muscoli, legamenti, tendini, calcificazioni profonde (pensiamo ai calcoli renali). Possono avere un effetto antidolorifico immediato ed una rapida azione curativa cutanea di legamenti, tendini ecc.

Le radiali sono delle onde che non vanno a concentrarsi su un punto, ma si disperdono nel tessuto sottostante affievolendo il loro effetto in profondità e consentendo di curare principalmente patologie superficiali costringendo il paziente ad effettuare molte più sedute rispetto alla terapia con onde focali.

EFFETTI DELLE ONDE D'URTO IN FISIOTERAPIA

Oltre all'effetto antiflogistico legato alla rimozione dei metaboliti dell'infiammazione, le onde d'urto inducono una riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l'impulso doloroso e mediante il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica.

Un altro effetto importante è quello di provocare la scomparsa delle calcificazioni muscolari prodotte da traumi muscolari. Il meccanismo d'azione è legato alla frammentazione ed alla cavitazione all'interno della calcificazione stessa che porta alla sua disorganizzazione e frammentazione.

Le onde d'urto vengono spesso associate ad altre terapie per aumentare la percentuale di successo del trattamento. Possono rappresentare una valida soluzione per molte condizioni patologiche ortopediche, acute e croniche.

 


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Fonti:

http://www.ondedurto.org/
https://www.policlinicodimonza.it
http://www.pocketsalute.it

Onde d'urto e fascite plantare

Cosa dicono gli studi scientifici sul trattamento della Fascite Plantare con Le Onde d'Urto

La fascite plantare è uno stato patologico caratterizzato da un processo infiammatorio e degenerativo della fascia plantare. Questa rappresenta il 15-20% di tutte le patologie del piede e nell'80% dei casi si risolve autonomamente entro12 mesi.

La fascite plantare può degenerare portando ad una modificazione del tessuto della fascia plantare che si ossifica creando delle spine calcaneari. Queste sono piccole escrescenze ossee che possono creare ulteriori stadi dolorosi.

La fascite può colpire sia la gente comune, sia gli sportivi che praticano attività con forte impatto sui piedi (come nel salto in lungo) o con gesto ripetitivo come nella corsa.

Il trattamento è quasi sempre conservativo:

  • terapie fisiche,
  • stretching,
  • esercizi terapeutici,
  • infiltrazioni ortesi di supporto.

L'intervento chirurgico viene preso in considerazione solo dopo avere provato varie terapie conservative e dopo almeno 12 mesi.

Terapia per la Fascite Plantare: come curare il disturbo e la causa

Gli studi scientifici (che vi presentiamo) si sono incentrati a valutare gli effetti delle onde d'urto, mettendole in rapporto ad altre terapie come: ultrasuoni, infiltrazioni, onde d'urto ad alta e bassa intensità; analizzando gli effetti sul dolore e sulla funzionalità a 1/3/6/12 mesi.

Teniamo in considerazioni che gli studi si incentravano su applicazioni di onde d'urto 1 volta a settimana per tre settimane, di ultrasuoni 5 volte a settimana per tre settimane e di infiltrazioni 1 sola volta.

Le onde d'urto si sono dimostrate molto utili nel ridurre lo stadio doloroso a breve e lungo tempo.

Anche la capacità funzionale risultava nettamente migliorata sin dall'inizio.

Risultati di miglioramento si sono evidenziati anche con gli ultrasuoni, ma molto più lentamente.

Le infiltrazioni invece riuscivano ad avere subito un netto effetto positivo, ma sul lungo periodo il miglioramento era equiparato alle onde d'urto.

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BIBLIOGRAFIA

Optimized extracorporeal shock-wave therapy improved pain and functioning in chronic plantar fasciitis
Jason Springer, MD; Robert G. Badgett, MD

 Effectiveness and Safety of Shockwave Therapy in Tendinopathies
Vasileios Dedes et al. Mater Sociomed. 2018 Jun.

Complications of Extracorporeal Shockwave Therapy in Plantar Fasciitis: Systematic Review
R L Roerdink et al. Int J Surg. 2017 Oct.

Radial Extra Corporeal Shockwave Therapy Versus Ultrasound Therapy in the Treatment of Plantar Fasciitis
Vasileios Dedes et al. Acta Inform Med. 2019 Mar.

Clinical Effects of Extracorporeal Shock-Wave Therapy and Ultrasound-Guided Local Corticosteroid Injections for Plantar Fasciitis in Adults: A Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials
Shuxiang Li et al. Medicine (Baltimore). 2018 Dec.

Magnetic Resonance Imaging and Clinical Outcomes of Laser Therapy, Ultrasound Therapy, and Extracorporeal Shock Wave Therapy for Treatment of Plantar Fasciitis: A Randomized Controlled Trial
Aslihan Ulusoy et al. J Foot Ankle Surg. Jul-Aug 2017.

Comparative Effectiveness of Radial Extracorporeal Shockwave Therapy and Ultrasound-Guided Local Corticosteroid Injection Treatment for Plantar Fasciitis
Sehriban Hocaoglu et al. J Am Podiatr Med Assoc. 2017 May.

Efficacy of Different Energy Levels Used in Focused and Radial Extracorporeal Shockwave Therapy in the Treatment of Plantar Fasciitis: A Meta-Analysis of Randomized Placebo-Controlled Trials
Ying-Chun Wang et al. J Clin Med. 2019.

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