Chi di noi non ha mai provato su se stesso l'effetto delle manipolazioni articolari?

Forse non te ne sei mai accorto ma scrocchiare le dita è considerata una manipolazione articolare. Niente a che vedere con quelle effettuate dai professionisti come fisioterapisti, osteopati, chiropratici chiaramente.

Perché ci scrocchiamo o facciamo scrocchiare?

Sicuramente il motivo principale è legato alla sensazione positiva che si percepisce dopo essere stati sottoposti a delle manipolazioni o averla fatta autonomamente, anche in modo inconscio come scrocchiare le dita.
Questa sensazione è legata all'allentamento delle tensioni articolari e muscolo legamentose.

L'allentamento delle tensioni avviene grazie ad un reset degli impulsi nervosi che mantengono le tensioni e le contratture. Queste, una volta sciolte, consentono il ritorno al corretto fluire della circolazione sanguigna generando così una sensazione piacevole.

Manipolazioni vertebrali

Sono pericolose le manipolazioni?

Le manipolazioni vertebrali ed articolari di per sé non sono pericolose, ma come sempre l'importante è che a farle sia un operatore sanitario formato e competente. 

Di per sé la manipolazione non è dolente se effettuata con la giusta tecnica e senza l'applicazione di troppa forza. 

La manipolazione deve seguire gli assi di movimento dei capi articolari implicati in modo da evitare di stressare le componenti articolari o muscolo legamentose.

Scrocchiare le dita fa male? E farsi scrocchiare la schiena o il collo?

Come detto in precedenza, le manipolazioni non fanno male ma in genere si consiglia di non esagerare e non scrocchiare le dita dei piedi e delle mani troppo da soli, come anche collo e schiena.

Far scrocchiare le articolazioni ha conseguenze?

In realtà non ci sono studi in merito, che ci dicano se l'eccessivo scrocchio delle articolazioni possa negli anni causare problemi o no.

Ma nonostante questo la nostra raccomandazione è sempre quella di farsi seguire da un professionista, un operatore sanitario formato e competente, che vi segua per tutti i dolori e le problematiche legati alle parti del corpo che sembrano dare sollievo nello scrocchiare.

Perché la manipolazione genera rumore? (Tribonucleazione)

Sappiamo bene che dallo scrocchiare delle dita deriva un rumore più o meno piacevole all'udito.

Questo rumore non è legato ad aria presente nelle articolazioni, in quanto nel nostro organismo non ci sono sacche di aria (ad eccezione dell'interno dei polmoni e nell'intestino).

In realtà alcuni studi fatti da ricercatori canadesi, hanno evidenziato che nel liquido sinoviale delle articolazioni ci sono delle microparticelle gassose (azoto?). Nel momento in cui si mettono in tensione la capsula e i legamenti, questi tendono ad espandersi a causa di un repentino abbassamento pressorio; quando si arriva alla massima tensione ed espansione avviene lo schiocco, le particelle tornano così alle loro normali dimensioni.

manipolazioni schiena Roma

Manipolazioni vertebrali Roma

Seppure le manipolazioni possono portare un effetto e sensazione di benessere immediato, a volte momentaneo, a volte più prolungato, noi del centro Osteokinesis di Fisioterapia e Osteopatia di Roma consigliamo sempre di valutare bene con il vostro Fisioterapista se eseguirle o meno.

Se stai cercando un fisioterapista di fiducia, contattaci!
Saremo lieti di darti tutte le informazioni che stai cercando

Il fisioterapista non solo può eseguire tali manovre con esperienza, ma soprattutto DEVE aver in primis valutato la situazione generale del paziente, le diagnosi del medico curante e gli esami pregressi, di tutto ciò che possa essere collegato alla sintomatologia.

Soltanto dopo questa attenta analisi, il professionista valuterà in quali casi intervenire con le manipolazioni vertebrali.

 

Se stai cercando un Fisioterapista esperto a Roma per richiedere un consulto sulle manipolazioni vertebrali:

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Fonti: Kawchuk GN, Fryer J, Jaremko JL, Zeng H, Rowe L, Thompson R (2015) Real-Time Visualization of Joint Cavitation.

 

Osteopatia

Centro di Osteopatia Roma Nord, in zona Montesacro Alto (Talenti)

Osteokinesis Fisioterapia Roma è anche un centro di Osteopatia specializzato. Nel centro sono disponibili trattamenti di osteopatia per la cura ed il trattamento di patologie e disturbi, sia come affiancamento alla fisioterapia in percorsi terapeutici che ne richiedano l'uso per migliorare o accelerare i percorsi di recupero.

Il nostro personale specializzato in osteopatia è anche ed in primis laureato in fisioterapia.

Per saperne più sul nostro team >

Cos'è l'osteopatia

L'Osteopatia è una terapia manuale. Tale metodica naturale tratta le varie patologie senza utilizzare farmaci, avvalendosi di un approccio causale e non solo sintomatico; studia l'individuo nel suo complesso e non si accontenta di risolvere il sintomo, ma va alla ricerca della causa di ogni sofferenza che può trovare la sua localizzazione anche in un'altra zona del corpo.

Il termine “osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute. Il Dr Still, deluso dalla medicina tradizionale che non era riuscita a salvare i suoi tre figli colpiti dalla meningite, dopo aver effettuato diversi studi anatomici, elaborò una nuova concezione del corpo umano e un nuovo sistema per curarlo.

A cosa serve l'osteopatia

L’osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema craniale. Questo perché in osteopatia si ha una visione olistica del corpo umano. Quindi se ne deduce che una postura scorretta può provocare continui problemi quali pirosi (bruciori di stomaco), stipsi (stitichezza), dismenorrea (dolore mestruale), cefalea (mal di testa); ma è valida anche l’idea contraria: un problema funzionale organico-viscerale (dell’intestino, dell’apparato ginecologico ecc.) può provocare dei dolori di tipo muscolo–scheletrico.

Tecniche e trattamenti Osteopatici

Esistono diverse tipologie di tecniche che l’osteopata ha a propria disposizione per curare le disfunzioni del corpo umano:

  • Trattamento osteopatico generale: applicazioni di particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Ha effetti non solo meccanici, ma soprattutto biochimici, in quanto stimola il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
  •  Manipolazioni articolari: tecniche dirette che correggono le posizioni spaziali delle articolazioni secondo i loro assi di movimento. Oltre che un’azione puramente meccanica, svolgono anche una importante azione di stimolazione nervosa, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata. -- Manipolazioni viscerali: ristabiliscono la mobilità e la motilità (espressione della vitalità cellulare) di un organo. Queste tecniche consento di stimolare l’organo verso una corretta funzione, digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in un ambito più meccanico sia in ambito biochimico.
  • Tecniche craniali: agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, andando ad agire a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

L’osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza. Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi.

Cosa si può curare con l'Osteopatia

Oltre alle problematiche sopra elencate, molto importante ed efficace si rivela l'uso dell'osteopatia nel trattamento di alcune disfunzioni a livello gastrico che abbiamo approfondito in questo articolo: Osteopatia per curare mal di stomaco, gastrite, reflusso, ernia iatale.

Negli "correlati" puoi trovare inoltre altri approfondimenti riguardo l'uso dell'osteopatia per la cura di plagiocefalie nei neonati e l'utilizzo dell'osteopatia in gravidanza.

I principi cardine su cui si fonda l'Osteopatia

L’innovazione si basa su alcune principi cardine:

  • Unità del corpo
  • Relazione tra struttura e funzione
  • Autoguarigione

Unità del corpo: l’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, ossa, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale,nelle strutture fasciali che le contengono e in quelle vascolari che le irrorano. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere.

Relazione tra struttura e funzione: è vero che se c’è una buona struttura,questa funzionerà bene;ma vale anche l’opposto: cioè se si funziona male, la struttura si può modificare. Perciò se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo.

Autoguarigione: in osteopatia il ruolo del terapista è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione. L’osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.

 

Osteopatia a Roma

Il nostro centro vanta nel proprio staff specialisti in osteopatia sempre in sede.

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Mal di schiena. fisioterapia per stenosi del canale vertebrale

Cos'è una stenosi

La Stenosi è  un restringimento del canale dove passa il midollo spinale e le radici nervose. Questo determina una compressione su queste strutture con la comparsa di sintomi specifici che possono diventare molto invalidanti.

Stenosi Vertebrale

La Stenosi colpisce generalmente persone adulte sopra i 50 anni, ma non mancano casi più precoci.

L'area più colpita è  la zona lombare, essendo questa la parte che supporta il maggior carico ed allo stesso tempo mantiene un ampio range di movimento. Anche i tratti cervicali e dorsali non sono esenti anche se in quantità  minore.

Le cause

Le cause di una stenosi possono essere molteplici:

  • congenite, collegate alla presenza di patologie e malformazioni genetiche evidenti sin dalla nascita;
  • traumatiche, collegate a traumi più o meno intensi e ripetuti che possono implicare delle fratture o lesioni, degli stati degenerativi delle vertebre, degli ispessimenti dei tessuti;
  • degenerative;
Cause stenosi vertebrale

Tra le cause degenerative:

  • l'artrosi, che è la principale causa di deformazione delle vertebre;
  • spondilolistesi, ossia uno spostamento di una vertebra rispetto alle altre;
  • protrusioni o ernie, legate sia a fattori traumatici che degenerativi.


Cause ancora più gravi possono essere:

  • tumori,
  • malattie infettive,
  • alterazioni metaboliche,
  • artrite reumatoide.
Sintomi stenosi vertebrale

I Sintomi

Stenosi del canale cervicale

La persona può avvertire sensazioni di:

  • dolore e rigidità cervicale,
  • dolore nell'area alla base del collo,
  • debolezza delle braccia,
  • formicolio ed addormentarmi di braccia e mani,
  • dolori a fitta in alcuni movimenti.

Stenosi dorsali

Nelle stenosi dorsali, spesso causate da fattori traumatici o tumorali, i sintomi sono:

  • dolore a fitta nella zona della stenosi,
  • dolore irradiato nel territorio del nervo colpito,
  • difficoltà a tenere la posizione eretta,
  • dolore anche in respiri profondi.

Stenosi lombare

In questo caso i sintomi sono:

  • dolore lombare e gluteo,
  • infiammazione sciatalgica anche bilaterale,
  • formicolio ed addormentarmi delle gambe,
  • difficoltà a tenere la posizione eretta,
  • difficoltà a camminare (la persona si deve spesso fermare).

Diagnosi

La diagnosi può essere effettuata con una indagine dei sintomi che il paziente evidenzia e con esami di laboratorio. 
I più importanti sono la RMN e la TAC. Queste riescono ad evidenziare il restringimento del canale vertebrale e che cosa lo causa.
L'elettromiografia serve a valutare il livello del danno sul nervo e sulle strutture da esso innervate.

Trattamento Fisioterapico per la stenosi

Il trattamento conservativo prevede un insieme di esercizi attivi e passivi finalizzati alla decompressione delle vertebre, al riallineamento delle stesse, al miglioramento del range articolare e alla tonificazione muscolare profonda:

  • pompage della colonna,
  • decompressione manuali,
  • massaggio profondo radicale,
  • esercizi di riequilibrio articolare,
  • esercizi di allungamento delle catene muscolari,
  • esercizi di tonificazione e rinforzo muscolare profondo.

A questi si possono abbinare delle terapie fisiche che aiutano a ridurre la dolenzia, come:

Opzioni di trattamento chirurgico

Nel tratto cervicale si interviene tramite Foraminotomia Cervicale o Laminoplastica. Questo avviene posteriormente, sul collo, con l'obiettivo di liberare il forame da ciò che lo occlude comprimendo il nervo. Effettuato anche in modalità mininvasiva, consente un rapido recupero delle proprie funzionalità ed attività. Nei casi più gravi vi è  una stabilizzazione con viti transpeduncolari e placche.

Nel tratto lombare si va ad effettuare una laminectomia o foraminotomia a seconda se si deve intervenire sul canale vertebrale o sui forami dove passano i nervi. La tecnica è  sempre mininvasiva con la decompressione delle strutture nervose.

Fissaggio vertebrale

Molto spesso le stenosi sono legate a possibile instabilità vertebrale che genera sintomi neurogeni  piuttosto invalidanti, come sciatalgia o cervicobrachialgia. Per risolvere questa instabilità si interviene con il blocco di alcune vertebre tramite l'uso di placche e viti. Questo allevierà sicuramente la sintomatologia, ma bisognerà  costantemente fare del movimento fisico non traumatico e della fisioterapia per evitare l'insorgere di problemi sui segmenti vertebrali limitrofi.

Intervento mininvasivo interspinoso

Questo intervento è  di tipo mininvasivo  e prevede l'inserimento di una protesi, spesso deformabile, tra le spinose. Così  da decomprimere l'area compressa, ma mantenere una buona mobilità.

La riduzione del carico nella zona di compressione consente una riduzione dei sintomi dolorosi.

Il paziente recupera subito la mobilità, alzandosi in piedi, ma per una piena autonomia bisogna aspettare circa 3 settimane.

Fisioterapia e recupero post intervento

Questi interventi sempre più mininvasivi e con anestesie locali, consentono un rapido recupero e spesso non si pensa all'importanza di riabilitare il proprio corpo e prevenire il rischio di recidive.

È  importante seguire un programma di recupero che preveda:

  • esercizi di tonificazione dei paravertebrali,
  • esercizi di articolarità attivi e passivi,
  • esercizi di allungamento muscolare,
  • esercizi di propriocezione ed equilibrio del tronco,
  • massoterapia fasciale decontratturante.

Questo consente alla persona di recuperare una buona stabilità, prevenire eventuali recidive, imparare esercizi da poter ripetere autonomamente a casa.

Fisioterapia Roma per stenosi del canale vertebrale

OSTEOKINESIS è uno centro professionale di fisioterapia a Roma in zona Montesacro/Talenti, specializzato nella riabilitazione delle strutture corporee.

Ogni paziente è per Osteokinesis unico e va valutato nel suo insieme, caso per caso.

In sede di valutazione, il professionista più indicato del nostro team, valuterà il percorso da intraprendere con il paziente analizzando la o le patologie, caso per caso, e proponendo un percorso che spesso integra tecniche ospeopatiche e fisioterapiche, manuali e strumentali.


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Bibliografia

A radicular syndrome from developmental narrowing of the lumbar vertebral canal. Verbiest H (1954), J Bone Joint Surg 36B: 230-237

Neurochirurgiavertebrale.com/laminectomia-decompressiva-milano/

Neurochirurghi.com/intervento-mininvasivo-per-la-stenosi-lombare/

Articolo scritto dal dott. In fisioterapia ed Osteopatia Piferi Simone

Mal di schiena. cronicizzazione o recupero?

Dolore Lombare e Mal di schiena

Nei paesi industrializzati il problema del dolore lombare è in costante crescita. Si stima che ben l'80% delle persone ne soffra almeno una volta nella vita.

Si può presentare sotto varie forme, più o meno intense.

Fisioterapia per Mal di schiena

I sintomi più evidenti sono:

  • fastidio lombare
  • irradiazione zona glutea,
  • irradiazione verso l'alto,
  • tensione e dolore lungo la coscia o la gamba,
  • difficoltà a cambiare posizioni,
  • rigidità nei movimenti.

Nei casi più gravi si può anche rimanere bloccati a letto per qualche giorno.

Le Cause del dolore lombare

Le cause sono diverse e spesso collegate a dinamiche sbagliate in cui la vita di oggi ci porta:

  • effettuare sforzi in posizioni errate,
  • posture sbagliate, tenute troppo a lungo (troppo seduti o troppo in piedi fermi),
  • schiacciamenti vertebrali,
  • ernie o protrusioni,
  • dislivelli degli arti inferiori,
  • traumi ripetuti,
  • scarso tono muscolare.
Dolore alla schiena

Cronicizzazione del dolore

Essendo il mal di schiena collegato spesso a posture ed atteggiamenti sbagliati che teniamo a lavoro o a scuola o nello sport, se non si cerca di cambiare qualcosa nel proprio stile di vita, questo tenderà  a cronicizzare.

La cronicizzazione del dolore lombare consiste nel:

  • aumento degli episodi acuti,
  • prolungamento del tempo di guarigione,
  • dolori più intensi,
  • dolore costante lieve, ma limitante.

Cura e trattamento del dolore alla schiena

Curare dolore alla schiena

Nelle fasi acute l'intervento medico con la prescrizione di medicinali antinfiammatori o antidolorifici è  essenziale. Questo consente di ridurre la fase più acuta e poter progettare un successivo percorso di recupero e mantenimento.

L'intervento fisioterapico è molto importante.
Questo con l'ausilio di macchinari e della terapia manuale consente di ridurre ulteriormente la sintomatologia dolorosa, di riequilibrare il corpo che assume compensi ed adattamenti a causa del dolore.

Le terapie utilizzate sono:

Per scoprire esercizi adatti al Core e per prevenire e alleviare i dolori alla schiena, puoi visitare anche il nostro canale Youtube dove troverai tanti video utili per la schiena

Esercizi Core per dolori alla schiena

Studi scientifici

Vista l'elevata incidenza del problema sulla popolazione dei paesi industrializzati, sono stati effettuati diversi studi finalizzati a trovare la cura migliore che avesse dei risultati a medio lungo termine.

I gruppi di pazienti venivano trattati 

  • con i soli farmaci, 
  • con esercizi generici,
  • con esercizi di core stability.

In tutti i casi la sintomatologia migliora, ma con l'esecuzione di esercizi si evidenzia un miglioramento dell'articolarità, della forza, una riduzione della disabilità. 

Queste restano migliorate anche ai controlli ai 6 e 12 mesi ed il rischio recidiva cala drasticamente, mentre rimane maggiormente presente nelle persone curate solo con i farmaci.

Tra gli esercizi generici e di stability, nei controlli a lungo termine non si evidenziano differenze.

La cosa che rimane presente in tutti i pazienti è il timore di una recidiva che porta a limitarli in alcuni sforzi e movimenti.


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Autore: Dott.Simone Piferi

Bibliografia

A comparison of high intensity aerobic exercise and passive modalities for the treatment of workers with chronic low back pain: a randomized, controlled trial. Randomized controlled trial Murtezani A, et al. Eur J Phys Rehabil Med. 2011

Aerobic exercise training in addition to conventional physiotherapy for chronic low back pain: a randomized controlled trial. Randomized controlled trial Chan CW, et al. Arch Phys Med Rehabil. 2011.

Functional movement training for recurrent low back pain: lessons from a pilot randomized controlled trial. Randomized controlled trial Schenkman ML, et al. PM R. 2009.

Exercise and nonspecific low back pain: a literature review. Review article Henchoz Y, et al. Joint Bone Spine. 2008.

Graded exercise for recurrent low-back pain: a randomized, controlled trial with 6-, 12-, and 36-month follow-ups. Randomized controlled trial Rasmussen-Barr E, et al. Spine (Phila Pa 1976). 2009.

Exercise Benefits for Chronic Low Back Pain in Overweight and Obese Individuals. Review article Wasser JG, et al. PM R. 2017.

The efficacy of a HUBER exercise system mediated sensorimotor training protocol on proprioceptive system, lumbar movement control and quality of life in patients with chronic non-specific low back pain. Randomized controlled trial Letafatkar A, et al. J Back Musculoskelet Rehabil. 2017.

Core Stability Exercise Versus General Exercise for Chronic Low Back Pain. Review article Coulombe BJ, et al. J Athl Train. 2017.

Does core stability exercise improve lumbopelvic stability (through endurance tests) more than general exercise in chronic low back pain? A quasi-randomized controlled trial. Randomized controlled trial Shamsi MB, et al. Physiother Theory Pract. 2016.

Comparing core stability and traditional trunk exercise on chronic low back pain patients using three functional lumbopelvic stability tests. Clinical Trial Shamsi MB, et al. Physiother Theory Pract. 2015.

Massoterapia

Cos'è la massoterapia

La massoterapia è una forma di terapia manuale applicata nei trattamenti fisioterapici. Si tratta di un massaggio praticato sulla superficie corporea del soggetto (che rimane solitamente passivo) allo scopo di migliorarne la circolazione sanguigna ed il trofismo dei tessuti, di favorire l'eliminazione delle scorie metaboliche e dei depositi di grasso corporeo, di restituire una mobilità alterata da disfunzioni muscolari.

Il massaggio viene praticato sui tessuti molli (cute, legamenti, tendini e muscoli) al fine di restituire, tramite un'azione rilassante o tonificante a seconda delle situazioni terapeutiche, la normale mobilità ed elasticità delle strutture lese, compromessa da affezioni traumatiche, affezioni reumatiche, circolatorie o nervose. 

Tramite la massoterapia si può ottenere un effetto positivo sul riassorbimento di ematomi ed edemi, grazie ad un'azione di miglioramento del microcircolo locale, associata con un migliore ritorno venoso, alla stimolazione dei recettori nervosi ed alla facilitazione della rimozione dei cataboliti. 

La pratica massoterapica può essere effettuata con manovre esclusivamente manuali o mediante specifici attrezzi o apparecchi, a seconda degli effetti e degli obiettivi che si intendono raggiungere.

In generale i benefici della massoterapia sono:

  • Migliorare la circolazione sanguigna
  • Abbassare la pressione
  • Alleviare il dolore causato da tensione muscolare
  • Aiutare il sistema linfatico (inducendo drenaggio linfatico
  • Stimolare il rilascio di endorfine (il calmante naturale del corpo
  • Eliminare lo stress corporale

Massoterapia a Roma

Il nostro centro di Fisioterapia Roma è specializzato in massoterapia ed altri trattamenti di Fisioterapia manuale e strumentale. Da oltre 10 anni il centro è un punto di riferimento per il quartiere di Monte Sacro Alto (Talenti), facilmente raggiungibile da tutte le zone di Roma Nord e di Roma Centro.

Il nostro staff di professionisti fisioterapisti saprà indicare il percorso terapeutico più idoneo, valutando caso per caso.

Il centro è convenzionato con Previmedical, Coop Salute e molte altre compagnie assicurative, enti nazionali ed aziende di Roma. Scorri la pagina fino in fondo per vedere la lista completa delle convenzioni.



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Massaggio Sportivo

In cosa consiste il massaggio sportivo, a cosa e quando è utile e controindicazioni

Il massaggio sportivo è un trattamento generalmente eseguito su atleti in diverse fasi della preparazione, ma chiunque soffra di contratture potrebbe usufruirne. 

Basti pensare a quanti soffrono di contratture lungo la schiena a causa di sforzi o posture errate mantenute per lungo tempo.

I vantaggi del massaggio sportivo: a cosa serve

  • recuperare uno sforzo fisico intenso
  • migliorare la prestazione fisica di un atleta
  • limitare il rischio di infortuni muscolari.

Gli effetti 

Gli effetti positivi del massaggio sportivo sono svariati:

  • effetti a livello circolatorio: in quanto si favorisce la vasodilatazione e la stimolazione del microcircolo; 
  • decontratturante: il massaggio consente la distensione delle fibre muscolari;
  • eliminazione delle tossine: l'aumento del flusso sanguigno consente una eliminazione più rapida delle tossine prodotte dagli sforzi fisici;
  • drenaggio di liquidi legati allo sforzo;
  • rilassamento tissutale:
  • Riduzione di stati di stress ed ansia per riduzione del cortisolo.

Quando deve essere eseguito

Come prima evidenziato, in presenza di contratture chiunque può farsi fare un massaggio sportivo, ma negli atleti possiamo evidenziare tre tipi di massaggio sportivo:

  • Massaggio decontratturante pochi giorni prima o dopo una gara,
  • Massaggio pre gara,
  • Massaggio post gara.

Il massaggio sportivo decontratturante

Il massaggio decontratturante che si esegue pochi giorni prima o dopo una gara prevede delle manovre più intense e profonde per sciogliere le fibre muscolari, recuperare l'elasticità dei tessuti, eliminare piccoli dolori legati allo sforzo o al sovraccarico dell'allenamento preparando i muscoli a nuovi sforzi intensi e riducendo il rischio di infortuni da affaticamento.

Il massaggio sportivo pre-gara

Per massaggio pre gara si intende il massaggio che si effettua subito prima di una competizione o un allenamento. La durata è  breve ed è  caratterizzato da movimenti rapidi e poco profondi delle mani così da attivare la circolazione, scaldare i muscoli rendendoli reattivi senza scaricarli.

Il massaggio sportivo post-gara

Per massaggio post gara si intende un massaggio più cauto per non stressare ulteriormente i muscoli già stanchi e traumatizzati. Si effettua subito dopo la competizione o l'allenamento, con movimenti lenti e poco profondi finalizzati a drenare i muscoli dalle tossine. Bisogna cercare di rilassare al massimo i muscoli.

Controindicazioni

Esistono diverse situazioni in cui il massaggio sportivo è controindicato e ne sconsigliamo quindi la pratica:

  • problemi neurologici con spasticità, 
  • eccessiva ritenzione di liquidi,
  • rischio di trombo flebite,
  • presenza di dermatiti o infezioni,
  • problemi di insufficienza cardiaca,
  • problemi di insufficienza renale.


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