Molto spesso quando sentiamo parlare di pavimento pelvico si pensa solo ed esclusivamente alle donne e ha più funzioni di quel che si possa credere. Oltre alla minzione e defecazione, questa complessa struttura muscolo scheletrica ha l’importante compito di sostenere e contenere gli organi nella bassa cavità addominale, influisce nella corretta postura e perfino alla deambulazione. Ed è proprio in questa cavità che nell’uomo si trova la ghiandola prostatica, più precisamente si trova collocata in prossimità del retto e davanti alla vescica.
Si ritiene che Sindrome del dolore pelvico cronico nell’uomo o prostatite cronica possano essere determinate da diversi fattori e colpiscono l'8,2% della popolazione mondiale.
La prostatite è suddivisa in quattro categorie:
Prenderemo sotto esame la Categoria III, ovvero la sindrome da prostatite cronica/dolore pelvico cronico (CP/CPPS), evidenziata da dolore pelvico cronico senza alcuna patologia nota attribuibile, in quanto è quella in cui il fisioterapista può essere di aiuto e colpisce il 90% delle persone con prostatite sintomatica.
È caratterizzata da dolore continuo della pelvi per almeno 3 mesi, negli ultimi 6 mesi ed è spesso accompagnato da sintomi piuttosto evidenti come:
Non esiste un terapia unica approvata ed efficace per la cura della prostatite, solitamente si procede sempre per terapie multimodali e molto spesso di tipo farmacologico come:
Proprio grazie a questi studi sull'applicazione delle onde d'urto, il fisioterapista ha un ruolo importante nella riduzione dei sintomi da dolore pelvico cronico. Ovviamente, prima di effettuare qualsiasi tipo di terapia, deve esserci prima una diagnosi medica che attesti che non sia una prostatite batterica.
L'onda d'urto, se ben applicata, consente di ridurre l'ipertono muscolare del pavimento pelvico, rivascolarizzare i tessuti, indurre una riperfusione della prostata, iperstimolare i nocicettori così da indurre un processo anestetizzante.
Il trattamento con onde d'urto non è l’unica cosa che può fare il fisioterapista per ridurre i sintomi, può intervenire con l'insegnamento di esercizi e posizioni utili a rilassare il pavimento pelvico e ridurre le tensioni e l'ipertono.
Scopri di più sulla riabilitazione e la ginnastica del pavimento pelvico
BIBLIOGRAFIA
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6127492/#!po=37.8049
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6775558/
https://journals.lww.com/cmj/Fulltext/2012/01010/Extracorporeal_shock_wave_treatment_for.21.aspx
Subito per te sconti, news e contenuti in anteprima