Cos'è l'ernia del disco
L'ernia del disco è la fase finale del processo degenerativo dei dischi inter-vertebrali.
In questa ultima fase di deterioramento, il disco subisce un danno anatomico che porta fino alla rottura. Con la rottura degli anelli fibrosi la parte gelatinosa, contenuta all'interno di essi, fuoriesce.
La fuoriuscita può essere più o meno grave e porta a diverse fasi dell'ernia:
- erniazione del disco,
- ernia espulsa,
- ernia espulsa e migrata.
L'ernia generalmente va a comprimere altre componenti anatomiche (come il midollo spinale, o le diramazioni nervose) causando sintomi più o meno intensi.
L'ernia del disco lombare: la più comune
Esistono delle zone della colonna più soggette ad ernia di altre: ovvero la zona lombare, che può spesso presentare le ernie L4L5 e L5S1.
Questa maggiore frequenza si verifica perché questesono le zone che generalmente subiscono maggior sovraccarico.
Ernia del disco cervicale
Anche il tratto cervicale è spesso soggetto alla presenza di ernie. Questo perché ha un ampio range di movimento e deve sostenere i movimenti della testa che è la parte più pesante del nostro corpo.
La causa principale è legata alle posture errate a cui sottoponiamo la nostra cervicale, basti pensare a quanto tempo si passa al computer o al cellulare con il collo chino in avanti.
Questa postura aumenta lo stress a cui i dischi delle vertebre sono sottoposti generando nel tempo l'insorgere di degenerazione dei dischi.
Le aree più colpite sono C5C6, C6C7, C7D1.
Ernia del disco dorsale
Le ernie del disco dorsali sono molto più rare delle ernie lombari e cervicali.
Questo perché il tratto dorsale è meno mobile in quanto facente parte della gabbia toracica, che grazie alle coste e allo sterno ha il compito di proteggere polmoni e cuore.
Questa minore mobilità riduce il rischio di fare movimenti strani che portino ad ernie, ma non ne elimina del tutto la possibilità.
Nel caso di ernie dorsali, le più frequenti sono a livello: D7D8, D10D11, D12L1.
Le ernie dorsali sono causate da:
- traumi
- posture errate
- sovraccarichi funzionali.
I sintomi delle ernie dorsali sono legati ad indolenzimento della parte, che può presentarsi ben localizzato oppure a fascia. Il secondo tipo di dolore si verifica perché la compressione del nervo può dare una irradiazione sull'arco costale di riferimento.
Il dolore in fase acuta può essere legato anche a respiri profondi o al semplice stare eretti.
Spesso le ernie dorsali sono legate a problemi di osteoporosi e crolli vertebrali, ma soprattutto in soggetti più avanti con l'età.
Diagnosi
La diagnosi di ernia del disco, al di là di dove essa si presenta, viene effettuata attraverso l'esecuzione di una risonanza magnetica che evidenzierà il grado di gravità dell'ernia.
Questa dovrà poi essere valutata da un neurochirurgoo ortopedico specializzato sulla colonna.
Sintomi ernia del disco
I sintomi dell'ernia del disco sono quasi sempre simili a quelli in elenco, al di là del fatto che essa può apparire all'improvviso (per esempio per un trauma) o potrebbe essersi sviluppata nel tempo.
I sintomi possono essere:
- dolore locale o a fascia
- sintomi nevralgici importanti
- parestesie e formicolio agli arti colpiti
- possibile perdita di forza
- adattamenti posturali compensatori
- perdita di elasticità
- dolore a fitta
In casi gravi ed acuti può presentarsi una difficoltà nel muoversi, sia nei passaggi posturali, che nelle attività quotidiane come camminare o salire le scale.
Le cause
Le cause sono molto simili a quelle delle protrusioni discali, in quanto anche le ernie discali fanno parte dello stesso processo degenerativo.
Le cause possono essere uno o più di una. Tra le più frequenti troviamo:
- sforzi eccessivi ed errati,
- posture errate mantenute a lungo,
- traumi,
- malattie tumorali,
- crolli vertebrali.
Come sopra accennato, le ernie fanno parte dello stesso processo degenerativo delle protusioni discali, quindi sorge spontaneamente una domanda:
Quali sono le differenze? e come distinguere il sospetto di ernia del disco piuttosto che di protrusione?
I segni ed i sintomi dell'ernia possono essere molto più intensi di quelli della protrusione e non sempre regrediscono del tutto.
Per saperne di più sulle differenze e somiglianze ti invitiamo a leggere anche il nostro articolo di approfondimento "Ernia del disco o protusione discale?".
Qual'è il giusto iter da seguire se si sospetta di avere un'ernia?
La prima cosa da fare è di valutare con un medico o un fisioterapista di fiducia i vari sintomi e segni. Queste figure professionali possono eseguire dei test che consentono di confermare o meno la presenza di un ernia.
Lo step successivo può essere caratterizzato dall’esecuzione di un esame diagnostico come la Risonanza Magnetica. Questa consente di visionare sia la parte scheletrica che dei tessuti e dà un'immagine chiara della reale situazione della nostra schiena.
Con la RMN alla mano, se i sintomi sono molto forti e limitano l’autonomia quotidiana, conviene prendere appuntamento con uno specialista della colonna come un ortopedico specializzato nelle patologie della colonna vertebrale o un neurochirurgo.
Lo specialista valuterà bene segni e sintomi e potrà decidere quale è la strada migliore da seguire per il vostro recupero. In questi casi i percorsi possono essere due:
- un percorso conservativo che comprenderà sia una parte di trattamento fisioterapico (con ginnastica posturale, massaggi e terapie per sfiammare la parte), sia una parte di trattamento medico con farmaci o infiltrazioni;
- oppure un percorso chirurgico, generalmente perseguito solo in casi estremi e con gravi sintomi.
Il Ruolo della Fisioterapia
L’ernia del disco può essere affrontata efficacemente attraverso un percorso fisioterapico mirato, che si pone l’obiettivo di alleviare il dolore, migliorare la mobilità e prevenire recidive. Grazie a un approccio personalizzato, la fisioterapia rappresenta una soluzione fondamentale sia per il trattamento conservativo sia come supporto pre e post-operatorio nei casi più gravi.
Il trattamento: tecniche fisioterapiche per l’ernia del disco
Terapie Manuali
La terapia manuale è una delle principali strategie utilizzate per trattare l’ernia del disco. Consiste in tecniche specifiche che mirano a ridurre le tensioni muscolari e ristabilire la funzionalità della colonna vertebrale.
Esercizi Terapeutici e ginnastica posturale
Gli esercizi personalizzati di ginnastica posturale rappresentano il cuore del trattamento fisioterapico. La ginnastica posturale è fondamentale per correggere posture scorrette che possono contribuire all'insorgenza o al peggioramento dell'ernia del disco. Un programma personalizzato aiuta a rafforzare la muscolatura di supporto e a prevenire recidive.
Gli esercizi sono studiati per:
- Rafforzare la muscolatura del core, fondamentale per sostenere la colonna vertebrale.
- Migliorare la flessibilità e l’elasticità muscolare.
- Correggere eventuali squilibri posturali che possono aggravare i sintomi.
Terapie fisiche e tecniche manuali
Massoterapia
La massoterapia è una terapia manuale che agisce sui tessuti molli, aiutando a ridurre le tensioni muscolari e migliorare la circolazione sanguigna, favorendo il recupero funzionale della colonna vertebrale.
Osteopatia
L’osteopatia si concentra sul ripristino dell’equilibrio strutturale e funzionale del corpo. Attraverso tecniche manuali, mira a migliorare la mobilità articolare e alleviare il dolore causato dall'ernia del disco.
Rieducazione Motoria
La rieducazione motoria si focalizza sul recupero della funzionalità motoria compromessa. Attraverso esercizi specifici, si mira a ripristinare la corretta biomeccanica della colonna vertebrale e migliorare la qualità dei movimenti quotidiani.
Terapie Fisiche Strumentali
In alcuni casi, il fisioterapista può integrare tecniche strumentali come la tecarterapia
Tecarterapia
La Tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) utilizza correnti ad alta frequenza per stimolare i processi riparativi dei tessuti, riducendo l'infiammazione e il dolore associati all'ernia del disco.
Prevenzione e Gestione a Lungo Termine
Educazione del Paziente
Un aspetto cruciale del percorso fisioterapico è l'educazione del paziente, che con l’aiuto della rieducazione posturale aiuta a correggere abitudini scorrette e a mantenere una postura adeguata nelle attività quotidiane.
Durante il percorso, il fisioterapista fornisce indicazioni pratiche su:
- Movimenti da evitare per non aggravare i sintomi.
- Esercizi di mantenimento da eseguire a casa per rafforzare i benefici ottenuti.
Programmi di Mantenimento
Dopo il trattamento intensivo, offriamo programmi di mantenimento che includono sessioni periodiche e una routine di esercizi personalizzati, da eseguire in autonomia o all’interno dei nostri incontri di ginnastica posturale di gruppo. Questo approccio aiuta a prevenire nuove recidive e a mantenere il benessere della colonna vertebrale.
Grazie all'integrazione di queste terapie, il nostro studio offre un approccio completo e personalizzato per la gestione dell'ernia del disco, promuovendo il benessere e la qualità della vita dei nostri pazienti.
Cosa fare se i sintomi non passano?
Prima di tutto è importante eseguire una risonanza magnetica ed è essenziale una visita specialistica da un neurochirurgo o ortopedico della colonna per valutare la gravità della situazione.
Si cerca sempre un approccio conservativo, ma nei casi più gravi in cui la perdita di forza, riflessi e sensibilità è eccessiva, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per togliere la parte erniata.
Anche dopo l'intervento, la persona dovrà seguire un percorso di ginnastica posturale per allungare le catene muscolari, rinforzare i muscoli erettori della colonna, riducendo al minimo il rischio di recidive.
Hai problemi di ernia del disco e non sai a chi rivolgerti?
Nel nostro centro di Fisioterapia Roma potrai trovare assistenza e personale qualificato, che saprà aiutarti e consigliarti adeguatamente. Per un consulto da parte dei nostri specialisti, per trattamenti osteopatici e fisiotarapia a Roma:
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