Cosa è l’osteoporosi  e le differenze con l'osteopenia

Questi fanno entrambe parte del processo di demineralizzazione ossea. Sono delle condizioni patologiche che prevedono una progressiva perdita della densità ossea. L'osteopenia è una fase considerata ancora non grave, ma già evidenzia il progressivo peggioramento della presenza di calcio nelle ossa.

L'osteoporosi rappresenta la fase patologica che può essere anche di livello grave con il rischio di frattura delle ossa.

Entrambe queste fasi possono regredire e migliorare, ma per ottenere questo bisogna seguire il giusto iter farmacologico e di attività fisica che stimola l'apposizione di calcio e l'aumento della densità ossea.

Chi colpisce l’osteoporosi e le cause

Consideriamo che l'indebolimento osseo è normale a partire dai 40 anni. Quando però alcune componenti ossee come: Colonna e Collo del femore iniziano a diventare più deboli, vuol dire che il processo è diventato patologico.

Colpisce maggiormente le donne a partire dai 50 anni, soprattutto a causa della menopausa e dello sconvolgimento ormonale. Sia negli uomini che nelle donne, i fattori che possono predisporre ad uno sviluppo osteoporotico sono:

  • eccessiva magrezza,
  • uso di farmaci osteopenizzanti,
  • familiarità,
  • alimentazione carente di calcio.

Cosa fa bene per l'osteoporosi:

  • Passeggiare al sole
  • Fare attività fisica
  • Mangiare cibi sani e ricchi di calcio
  • Ridurre gli alcolici
  • Non fumare
  • Limitare il consumo si sale e zucchero

Attività aerobica ed anaerobica per prevenire e attenuare il processo dell’osteoporosi

Entrambe le attività sono importanti per aiutare una regressione del processo osteoporotico, ma andiamo ad analizzare quando ed in quali quantità.

L'attività aerobica non include sport eccessivamente traumatici come la corsa, ma èperfetto effettuare camminate, cyclette, ellittica.

Queste ultime due sono ottime per un rinforzo muscolare, ma non essendoci impatto col terreno (come nella camminata) stimolano di meno la neoformazione ossea.

In conclusione cyclette ed ellittica possono essere sempre effettuate anche in condizione di osteoporosi grave.

La camminata è ottima per stimolare la formazione ossea, ma in casi gravi va effettuata con cautela.

L'attività anaerobica effettuata con esercizi statici, a corpo libero o con macchinari, utilizzando pesi lievi, èimportante per rinforzare la muscolatura. Questo rinforzo muscolare stimola l'osso, evita che ci siano sovraccarichi strutturali e consente il mantenimento di posture corrette. Questa èsempre consigliata, ma nei casi di osteoporosi grave deve essere molto controllata e graduale per evitare dei sovraccarichi eccessivi.

Evidenze Scientifiche

Esistono diversi studi, come quelli elencati nella bibliografia, che evidenziano l'importanza di effettuare attività fisica. Le indagini effettuate su diversi campioni hanno messo a confronto soggetti trattati:

  • solo con medicinali,
  • con medicinali ed attività aerobica e con medicinali,
  • attività aerobica ed esercizi.

In tutti e tre i casi si evidenziava un miglioramento della densità ossea. Questa peròtendeva a peggiorare nell'arco di qualche anno nei soggetti curati solo farmacologicamente.

In quelli curati anche con attività aerobica, lo stato di miglioramento durava di più, mentre in chi aveva effettuato anche esercizi mirati, la condizione delle ossa rimaneva nettamente più stabile. Questo ci fa concludere come le ossa debbano essere stimolate con esercizi mirati e come l'effettuare attività fisica sia il modo migliore per mantenere i risultati ottenuti.

Come sempre i risultati si possono ottenere, ma quello che deve cambiare è lo stile di vita, finalizzato ad avere un buono stato di salute.


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Autore: Dott.Simone Piferi

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